ln seguito alla nuova ordinanza restrittiva, firmata il 9 aprile dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci sulla base della repentina evoluzione dei contagi e la diffusione delle varianti del Covid in tutta la provincia di Palermo, è stata disposta la zona rossa in tutti i Comuni della Città metropolitana di Palermo.
L’efficacia del provvedimento partirà da domenica 11 e cesserà giovedì 22 aprile. Stesse restrizioni, così come richiesto dalle amministrazioni comunali e a seguito delle relazioni delle Asp, a Marsala in provincia di Trapani e a San Cataldo nel Nisseno. Anche in questo caso la durata delle prescrizioni andrà dall’11 al 22 aprile. Escono, invece, dalla zona rossa i Comuni siracusani di Priolo Gargallo e Buscemi, dopo le note dei rispettivi sindaci e dell’Azienda sanitaria aretusea.
Ecco, di seguito, l’elenco delle regole e divieti in vigore a Palermo e provincia dall’ 11 al 22 aprile
Sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione. Sono vietati gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute. È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Per le attività dei servizi di ristorazione resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3 (bar) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18. Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona (Barbieri, parrucchieri, centri estetici chiusi).
SCUOLE
È assicurato in presenza lo svolgimento: dei servizi educativi per l’infanzia (nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi quali spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare comunque denominati e gestiti); dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia (materna); dell’attività scolastica e didattica della scuola primaria (elementari); dell’attività scolastica e didattica del primo anno della scuola secondaria di primo grado (prima media). Nello stesso periodo, le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado (seconda e terza media) e della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.) si svolgono esclusivamente in modalità a distanza.