YouTube ha rimosso più di un milione di video contenenti “pericolosa disinformazione sul Covid” dall’inizio della pandemia. La piattaforma ha difeso le sue tecniche di moderazione dei contenuti. Ha inoltre dato priorità alle fonti legittime e affidabili, come l’Oms.
“Rimuoviamo quasi 10 milioni di video a trimestre. La maggior parte dei quali non raggiunge nemmeno dieci visualizzazioni”, ha detto Neal Mohan, dirigente di YouTube. “Se si guarda solo a ciò che stiamo rimuovendo – ha continuato il Chief product officer di YouTube -, si perdono le montagne di contenuti che la gente sta effettivamente vedendo. In tutto, tra lo 0,16% e lo 0,18% delle visualizzazioni sono di contenuti che violano le nostre regole”.
Mohan ritiene che adesso, “quando la gente cerca notizie o informazioni, trova risultati ottimizzati per la qualità, non per il sensazionalismo”. Il popolare servizio di intrattenimento e notizie ha quindi fornito dettagli sulla sua strategia, simile a quella proposta da Facebook e Twitter.