Videogiochi, al via il blocco facciale per bimbi e adulti che giocano di notte: è boom di richieste

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L’idea parte dalla Cina, ma potrebbe espandersi in tutto il globo. Dopo le diverse decisioni prese dal governo cinese circa l’adozione di un coprifuoco simile a quello attuato in Giappone e rivolto proprio ai giocatori più giovani, il colosso Tencent ha lanciato un sistema di riconoscimento facciale appositamente progettato per monitorare chi sta giocando a un determinato videogioco. Con tali supporti si conoscono anche i minutaggi.

Il software Midnight Patrol permette di rilevare qualsiasi minore che risulti connesso a qualsiasi gioco online. In un range di ora tra le 22 e le 8 del mattino e di metterlo offline. Il sistema si userà per far rispettare le misure in campo per la prima volta nel 2019. Tali regole richiedono ai giocatori di usare il loro vero nome. Ma limitano anche le ore di gioco.

Il software funziona attualmente con oltre 60 giochi popolari in Cina, tra cui Honor of Kings e Game for Peace e altri che verranno aggiunti nel tempo. Tutto dipenderà dalla criticità del gioco.

La preoccupazione per la dipendenza infantile da gaming è cresciuta esponenzialmente in Cina. Specialmente il fenomeno si è accentuato nel corso dell’ultimo anno e mezzo a causa della pandemia da Covid-19. La difficoltà di tracciare quanto tempo i bambini trascorrano sui giochi online e su smartphone ha fatto sì che il nuovo sistema sia stato effettivamente accolto con favore da molti. In primis dai genitori.