La “responsabilità” di Donald Trump per i fatti avvenuti il 6 gennaio a Washington “è inequivocabile”: lo affermano i manager che rappresenteranno l’accusa al processo contro Trump e a favore del suo impeachment la prossima settimana.
Trump “ha minacciato il sistema costituzionale istigando alla rivolta e la sua condotta deve essere dichiarata inaccettabile.”
“Ha messo in pericolo la vita di tutti i membri del Congresso istigando i supporter alla rivolta” continuano i manager dell’accusa e sottolineano che all’ex presidente “dovrebbe essere vietato di ricoprire futuri incarichi pubblici“.
La difesa invece porta avanti la linea de “il Senato non ha più giurisdizione” sull’ex presidente e definisce l’articolo di impeachment “errato”