All’interno dell’universo Sport Palermo c’è una neonata realtà il cui compito sarà quello di ben figurare in campo ma soprattutto di dare una mano in più nello step finale che riguarda la crescita dei giovani talenti. Si tratta della Juniores under 19 guidata da mister Maurizio Miranda, che abbiamo sentito per capire i progressi di un gruppo che man mano che si va formando accresce la propria ambizione.
“La costruzione della rosa procede abbastanza bene, stiamo cercando di colmare le lacune nei ruoli mancanti e di fare un bel gruppo così da potere dare ossigeno alla prima squadra con l’innesto dei nostri giovani – afferma Miranda ai nostri microfoni –. Sappiamo che quello che disputeremo sarà un campionato competitivo ma l’obiettivo principale rimane orientato alla crescita dei ragazzi, che sono tutti 2005/2006 e l’anno prossimo usciranno di categoria.
Ci sono già alcuni elementi che già si sono aggregati al gruppo di mister Scalia – prosegue il tecnico dell’under 19 dello Sport Palermo -. Poi con il passare del tempo, avendo la possibilità di disputare anche delle amichevoli in famiglia il giovedì, l’allenatore potrà anche adocchiare qualche ragazzo interessante”.
SPORT PALERMO, MIRANDA: “SERVE DEDIZIONE AL LAVORO E MOTIVAZIONE”
“Lo stage estivo – sottolinea ancora Miranda – ci è stato molto utile per lavorare in un periodo in cui di solito molti sono fermi, e per notare alcuni elementi che potranno essere utili per la prossima stagione. Abbiamo uno staff ben assortito fatto di gente esperta e che ha fatto calcio, e penso che questo possa essere l’anno giusto per fare bene. La sensazione è che stiamo lavorando nella giusta direzione, ma le somme si tireranno alla fine e dovranno essere gli altri a giudicarci.
A livello caratteriale il giovane deve cercare di emergere, di dare tutto se stesso – evidenzia infine l’allenatore della Juniores dello Sport Palermo -. Se guardiamo i giovani di oggi magari non troviamo inizialmente in loro tante motivazioni e dedizione al lavoro, molti lo fanno come semplice passatempo. È compito nostro quello di farli migliorare affinché un domani possano essere pronti ad affrontare qualunque sfida. I tempi sono cambiati, i ragazzi sono molto legati alla tecnologia, ma se a casa possono fare quello che vogliono quando sono in allenamento o in partita devono avere la spinta giusta per fare sempre di più”.