Strage di Capaci, Mattarella: “O si sta contro la mafia o si e’ complici”

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“Nessuna zona grigia, nessuna omertà né tacita connivenza: o si sta contro la mafia o si è complici dei mafiosi. Non vi sono alternative”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella, nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, nel corso di una delle iniziative che si tengono a Palermo per il ricordo di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta a 29 anni dalla strage di Capaci. Mattarella, insieme al capo della Polizia Lamberto Lamberto Giannini deporrà una corona d’alloro nell’Ufficio scorte della caserma Lungaro, presso la lapide che ricorda i Caduti degli attentati di Capaci e via D’Amelio. 

La mafia, lo sappiamo, esiste tuttora. Non è stata ancora definitivamente sconfitta. Estende i suoi tentacoli nefasti in attività illecite e insidiose anche a livello internazionale. Per questo è necessario tenere sempre la guardia alta – ha detto Mattarella -. L’onda di sdegno e di commozione generale, suscitata dopo i gravissimi attentati a Falcone e a Borsellino, il grido di dolore e di protesta che si è levato dagli italiani liberi e onesti è divenuto movimento, passione, azione”.

“Nonostante i tanti anni passati, è sempre di forte significato ritrovarsi in questa aula bunker, un luogo di grande valenza simbolica, dove la Repubblica ha assestato colpi di grande rilievo nel cammino della lotta contro la mafia. A Falcone, a Borsellino, a tante nobili figure di magistrati caduti vittime perché avvertivano alta la responsabilità del ruolo e della dignità della funzione di giustizia, guarda il complesso della Magistratura italiana”, ha aggiunto Mattarella. “Anche il solo dubbio che la giustizia possa non essere, sempre, esercitata esclusivamente in base alla legge provoca turbamento. Se la Magistratura perdesse credibilità agli occhi della pubblica opinione, s’indebolirebbe anche la lotta al crimine e alla mafia“.

“Ribadisco qui quanto detto nel 2019 al CSM e nel 2020 al Quirinale: la credibilità della Magistratura e la sua capacità di riscuotere fiducia sono imprescindibili per il funzionamento del sistema costituzionale e per il positivo svolgimento della vita della Repubblica. Si prosegua, rapidamente e rigorosamente, a far luce su dubbi, ombre, sospetti, su responsabilità. Si affrontino sollecitamente e in maniera incisiva i progetti di riforma nelle sedi cui questo compito è affidato dalla Costituzione. Provenendo da Punta Raisi – ha detto Mattarella – si passa dal monumento che rammenta la terribile strage di Capaci: è un punto coinvolgente, di forte ricordo. Voi giovani, che gridate no alle compromissioni, alle clientele, alle complicità, alla violenza, costituite un monumento vivo“.