In Sicilia, nel cuore del Val di Noto, il variegato itinerario culturale ed enogastronomico è alla base del progetto della Strada del Vino, itinerario che comprende Siracusa, Avola, Noto, Pachino, Rosolini e, sui Monti Iblei, Palazzolo Acreide con i borghi limitrofi. Un suggestivo viaggio tra arte e cultura, parchi archeologici e deliziosi centri storici, natura e paesaggi incontaminati, in cui il vino e i prodotti tipici sono voce narrante di questo territorio ricco di storia, miti, tradizioni.
In occasione della conferenza stampa promossa dalla Strada del Vino del Val di Noto è stata presentata la nuova mission dell’Associazione insieme alle attività in programma per la ripartenza del distretto turistico.
L’Associazione ha presentato alla stampa il restyling del logo e il nuovo manifesto programmatico con i valori che ridefiniscono la propria mission. Il nuovo logo è caratterizzato da un segno gestuale bicolore che riproduce la forma della Sicilia, facendo emergere la zona del Val di Noto, attraverso una differenziazione cromatica tendente al rosso, che ritroviamo anche nel lettering: una scelta che si ispira alle tipiche costruzioni rurali presenti nelle campagne, segno distintivo di un paesaggio in cui la tradizione agricola affonda le sue radici in una storia millenaria.
“La strada del Vino del Val di Noto – sottolinea Frankie Terranova, direttore dell’Associazione – vuole raccontare un territorio, ma vuole anche esprimere uno stile di vita improntato sulla bellezza e sulla sostenibilità. Il vino e le altre eccellenze del territorio dovranno essere riconoscibili e portatori di questo messaggio. Confronto e scambio di buone pratiche, strategie di comunicazione e commerciali condivise, comune interesse per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio. Fare rete sarà la parola chiave del nuovo corso”.
Siracusa, Avola, Noto, Pachino, Rosolini, Palazzolo Acreide, Ispica, Caltagirone, Modica, Ragusa e i piccoli borghi limitrofi, racchiudono infatti un patrimonio culturale ed enogastronomico di inestimabile valore, da promuovere in modo efficace nei circuiti turistici nazionali e internazionali, attraverso attività di comunicazione mirate ed efficaci. Proprio per questo il consiglio di amministrazione dell’Associazione, in sinergia con le aziende, ha dato vita a un nuovo manifesto programmatico che fissa i punti cardine della nuova mission, ponendo l’accento sull’anima produttiva del territorio del Val di Noto in cui, proprio le aziende del settore agroalimentare, custodiscono la memoria e l’identità di un angolo di Sicilia, dove mito e leggenda si fondono in un legame indissolubile.
La presentazione alla stampa del nuovo programma dell’Associazione si è tenuta a Noto, all’interno della Loggia del Mercato: un punto di incontro e di aggregazione strategico per la comunità netina – quasi un’agorà di greca memoria – che oggi ritorna ai suoi antichi splendori e che, non a caso, è stato scelto dall’Associazione per il nuovo progetto legato all’Enoteca Val di Noto. Uno spazio polifunzionale destinato ad ospitare le degustazioni dei vini e i percorsi enogastronomici che saranno accompagnati da tutta una serie di attività culturali e di intrattenimento volte a consolidare l’identità del territorio e a rafforzarne gli elementi distintivi. In tal modo l’Enoteca non si limiterà ad essere un mero “punto vendita”, ma piuttosto un “punto di riferimento” sia per le aziende locali che per i tanti turisti.
“Assisto con piacere ad una grande partecipazione delle donne a capo delle aziende vinicole. Tutti ,indistintamente, abbiamo voglia di ripartire. Dalle aziende più grandi alle più piccole. La comunicazione è la strada migliore per riprendere il cammino che è stato bruscamente interrotto più di un anno fa valorizzando le eccellenze enogastronomiche del territorio. La sostanza della nuova mission è data dalla coesione che avverrà tramite la creazione di un consorzio in tempi piuttosto brevi che riunisca in un’unica DOC tutte quelle sparse del territorio” ha raccontato Massimo Padova , presidente Strada del Vino del Val di Noto-. La Loggia deve esser capace di tornare ad essere quello che era in origine: un luogo di incontro capace di mantenere la tradizione e rafforzare l’identità territoriale, ma che sappia essere contemporaneamente un centro di innovazione che guarda al futuro e ai mercati internazionali. Nuovi percorsi e spazi enoturistici coinvolgeranno tutte le nostre aziende, attraverso proficue collaborazioni con alcune delle eccellenze locali. I protagonisti saranno i produttori che si faranno portatori di un ‘fare e un sentire comuni’, attraverso incontri mirati, eventi e programmi di formazione per tutti i soci Tra i principali obiettivi all’interno del nuovo programma – conclude Massimo Padova – rientra sicuramente il coinvolgimento sempre più attivo delle aziende associate nella definizione delle politiche e delle nuove strategie dell’Associazione. In tal senso, il digitale e l’omnicanalità, potranno giocare un ruolo chiave, anticipando processi già in atto, ma soprattutto fornendo alle aziende utili strumenti di aggiornamento, attività e corsi di formazione a supporto, attraverso webinar, tutorial e masterclass dedicati al ruolo della comunicazione nel settore agroalimentare e allo sviluppo di strategie per la gestione del settore ospitalità”.
“La mia è un’impresa sociale ciò vuol dire che il mio sguardo va oltre l’orizzonte personale. Mi sento responsabile nei confronti del mio territorio. Per diventare impresa sociale occorre lavorare bene e considerarsi parte integrare del tutto. La pandemia ci ha insegnato che la cura delle persone dipende dalla cura della terra. Se la maltrattiamo ne subiremo tutti conseguenze come è già successo. Le aziende sono le prime ad avere il compito di coesione. Dobbiamo puntare a migliorare la terra in cui viviamo e per farlo dobbiamo insegnarlo ai bambini che siano messaggeri della necessità di cooperare per un futuro migliore. Il territorio deve riuscire ad esprimersi al meglio, dal mare alla montagna, per rinascere in tutte le sue peculiarità” ha continuato Corrado Assenza, Maestro Pasticcere del Caffè Sicilia di Noto.
Tra le iniziative in previsione dal 10 giugno riapre al pubblico l’enoteca con degustazioni, vi sarà la partecipazione a Calici di Stelle ma anche ad eventi e manifestazioni tipiche della zona come le tragedie di Siracusa. Tutte le informazioni potranno essere consultate dal sito stradadelvinovaldinoto.it.