Stefano Piccardo (Ortigia): “Quella di domani sarà una gara molto sentita dai giocatori e dall’ambiente”

0
251

Dopo la vittoria sofferta ma decisiva di mercoledì contro il Quinto, per l’Ortigia è di nuovo tempo di vigilia. E non è una vigilia qualsiasi. Domani pomeriggio, infatti, alle ore 18, alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa (con diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), i biancoverdi sfideranno il Telimar Palermo nella gara 1 della Finale Play-off per il 5° posto del campionato di Serie A1. Il destino ha voluto dunque che, a contendere all’Ortigia il piazzamento che vale l’accesso in Euro Cup, sia proprio la formazione palermitana che, nelle ultime semifinali della competizione europea, ha eliminato i biancoverdi grazie alla discussa e contestata vittoria a tavolino  nella gara di andata. Le polemiche e le tensioni, che si sono ripetute anche nell’ultimo derby di campionato disputato ad inizio aprile, però, sono ormai il passato, perché ora c’è da pensare al presente e a giocare una finale al meglio delle due o tre partite. Gli uomini di Piccardo arrivano da tre gare di semifinale faticose e complesse e solo da ieri hanno iniziato a prepararsi per la finale. Ma un derby è sempre un derby, con motivazioni che vanno al di là della condizione fisica. L’orario, peraltro, permetterà all’Ortigia di poter contare sul suo pubblico, che è atteso numeroso sugli spalti della “Caldarella”. Sarà un bello spettacolo di sport, un bel pomeriggio all’insegna della pallanuoto.

Alla vigilia, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, presenta la partita di domani: “Ieri abbiamo cercato di riprenderci dalla fatica non solo fisica, ma anche mentale, del match contro Quinto. Abbiamo analizzato bene quello che è successo e abbiamo iniziato a lavorare per questa finale contro una squadra che ha dimostrato, durante l’anno, di ambire alle prime quattro posizioni. I risultati che abbiamo fatto contro di loro sono noti. Abbiamo vinto e abbiamo perso, quindi sarà una partita molto complicata, perché contro di loro è sempre molto difficile giocare. Quella di domani sarà una gara molto sentita dai giocatori e dall’ambiente, perché ci si gioca un posto in Europa. Esiste una sana rivalità che fa parte del gioco e speriamo che siano due o tre partite belle da vedere. Sicuramente dovremo mantenere la testa fredda e cercare di fare le letture giuste, perché loro, se sbagli, ti puniscono severamente”. 

Il supporto dei tifosi sarà un’ulteriore spinta per una squadra che ha fatto un’altra buona stagione, un po’ sfortunata ma positiva: “Giochiamo alle 18 e abbiamo assolutamente bisogno di vedere la piscina piena come in coppa, perché ora il sostegno del pubblico è ancora più fondamentale. Siamo alla fine del campionato, ci giochiamo un traguardo importante. Credo che in questi cinque anni questa squadra abbia regalato tante gioie al pubblico di Siracusa e che si meriti di essere festeggiata per l’ultima o la penultima partita casalinga di questa stagione”. 

Oltre al tecnico, ha parlato anche il capitano, Christian Napolitano, che cerca di liberare questo derby dalle scorie degli ultimi mesi: “Il derby è sempre una partita a sé, soprattutto tra Ortigia e Palermo. Questo è il derby della Sicilia e ci si gioca un posto in Europa. Il Telimar è una squadra compatta e forte, con un bell’organico e un bravo allenatore. I derby sono imprevedibili e ognuna delle due squadre giocherà al massimo delle sue possibilità. Quella con il Telimar sarà sempre una sfida ad alta tensione, però non deve diventare una bagarre, perché sarebbe un brutto spettacolo da parte di tutti. Siamo due squadre che hanno fatto un percorso simile e questa finale deve essere una festa per tutti e per la pallanuoto. Siamo dei professionisti e peraltro dobbiamo dare l’esempio ai più giovani. In passato ci sono state sempre delle scaramucce, delle scintille, anche perché il nostro è uno sport di contatto, però non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo, che è quello dello spettacolo e di una festa per la Sicilia. L’agonismo va bene, ma bisogna limitarsi a quello. Questo, almeno, è ciò che pensiamo noi dell’Ortigia”. 

“Per provare a vincere dobbiamo migliorare sull’uomo in più – conclude Napolitano – perché ultimamente abbiamo dei passaggi a vuoto e contro il Telimar non ti puoi permettere di fare certi errori. Sicuramente ci portiamo dietro la pesantezza della stagione e delle tante cose successe, ma ora dobbiamo mettere tutto da parte, perché abbiamo una finale e un obiettivo da conquistare e dobbiamo affrontarla al meglio, anche perché loro si sono riposati una settimana e noi invece veniamo da tre battaglie contro il Quinto. Speriamo di vedere la tribuna piena di nostri tifosi”.