Quasi un mese dopo la vittoria pesantissima a Savona, in casa Ortigia si torna a respirare il clima della vigilia di un match ufficiale.
Oggi riparte il campionato di Serie A1 e gli uomini di Piccardo si troveranno davanti l’Anzio di mister Roberto Tofani e dell’ex attaccante biancoverde Susak (si gioca alle ore 16, alla piscina di “Nesima”, a Catania, con diretta streaming sulla pagina facebook dell’Ortigia). Quella laziale è una squadra da non sottovalutare, perché capace, nella prima fase della stagione, di battere Quinto, pareggiare con il Salerno, mettere in difficoltà Savona e Telimar e giocare alla pari per tre tempi contro Trieste. L’Ortigia vuole continuare così come ha finito il 2022, vincendo e convincendo. La vittoria di Savona, giunta dopo la straordinaria e amara prestazione in Euro Cup, ha aggiunto consapevolezza a una squadra che, quest’anno, se non fosse stata penalizzata dalla chiusura della piscina di casa, probabilmente avrebbe staccato il pass per i quarti in Europa e magari avrebbe pure avuto qualche punto in più in classifica. Ma con i “se” e con i “ma” non si fa la storia: i biancoverdi hanno ormai preso atto di questa situazione e hanno reagito nel modo migliore. Purtroppo, anche in questo avvio di seconda parte di stagione, bisogna fare i conti con i problemi legati alla piscina, visto che la prima squadra dell’Ortigia, pur di svolgere al meglio la preparazione, si è allenata più volte in Cittadella, con la conseguenza che alcuni giocatori, visto il vento e il freddo, si sono ammalati e non saranno a disposizione. Ma tant’è, nessun alibi: domani i biancoverdi scenderanno in acqua per vincere la partita.
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo presenta gli avversari e spiega in che modo i suoi dovranno affrontare il match tatticamente per provare a portare a casa i tre punti: “L’Anzio sta disputando un ottimo campionato, ha tre giocatori stranieri di ottimo livello, un ottimo portiere e un centroboa come Federico Lapenna, che negli anni ha fatto benissimo e che tuttora è il loro punto di riferimento. Insomma, è una squadra ben costruita, che sta facendo bene. Il marchio di fabbrica è la difesa. Loro difendono con poco pressing, giocano molte zone in movimento, quindi dovremo cercare di essere profondi e continuativi per quattro tempi, perché non si gioca da quasi un mese e un po’ di ruggine, soprattutto all’inizio, andrà smaltita. Non sarà una partita semplice, anche perché non saremo al completo”.
L’allenatore biancoverde, infatti, anche in questo inizio 2023, deve fare i conti con le assenze: “Mancheranno due giocatori, visto che abbiamo Giribaldi con la bronchite e Vidovic che ne è uscito ieri e quindi non sarà disponibile. Il resto della squadra sta lavorando. Le condizioni in cui ci alleniamo ormai sono note a tutti, solo che adesso fa più freddo fuori e accade che si vada incontro a questo tipo di malanni, che sono la conseguenza tangibile di questa situazione difficile. Ad ogni modo, i ragazzi hanno lavorato, sono molto concentrati sull’obiettivo e consapevoli che questa è la prima di una serie di partite che si susseguiranno, mercoledì-sabato, fino a inizio marzo. Alla squadra ho detto che bisogna iniziare con il piglio giusto, al di là delle condizioni ambientali e di quelle fisiche dei giocatori”.
Per Andrea Condemi, difensore biancoverde, il match sarà fondamentale anche in vista dei prossimi impegni che attendono l’Ortigia in campionato, a partire dalla sfida con il Brescia di mercoledì prossimo: “La partita contro l’Anzio sarà molto importante per approcciare la prossima contro Brescia e in generale il girone di ritorno. Stiamo preparando la gara, consapevoli che probabilmente mancherà qualche nostro compagno. L’Anzio è una buona squadra, con un buon centro e tre ottimi stranieri, sarà sicuramente una partita difensiva, quindi dovremo giocare molto bene dietro e poi provare a giocare come sappiamo in attacco”.
“Di sicuro – continua il giovane difensore dell’Ortigia – il ciclo di impegni che si è concluso a dicembre è stato molto importante, anche se ha lasciato tanto rammarico per l’uscita dall’Euro Cup, soprattutto per come è avvenuta. Quello che conta, però, adesso è proiettarsi al futuro, concentrarsi su tutto quello che viene dopo, senza più pensare a ciò che è stato”.