Tra gli arrivi più importanti del mercato dello scorso gennaio dello Sport Palermo figura sicuramente il portiere Francesco La Licata, capace in poco tempo di conquistarsi il posto da titolare a suon di prestazioni di alto livello. Ragazzo umile e semplice, La Licata non ha fatto fatica inoltre ad integrarsi fin da subito in uno spogliatoio che come ha sottolineato ai nostri microfoni capitan Andrea Ballo è divenuto col passare del tempo una famiglia. Un gruppo che adesso, anche grazie alla conferma dell’estremo difensore da parte della società, punterà ad ottenere un risultato importante nella stagione 2023-2024.
“Mi trovo molto bene con i compagni e sono felice di fare parte di questa squadra – le prime dichiarazioni del numero 1 fresco di rinnovo -. Anche con l’arrivo del nuovo allenatore la società sta dando nuovamente fiducia ad alcuni di noi, e penso che faremo molto bene. Ci siamo confrontati tra di noi e tutti la pensiamo allo stesso modo: ce la metteremo tutta, qualunque sia la categoria che disputeremo. In caso di Seconda punteremo a vincere il campionato, se invece faremo la Prima cercheremo di arrivare più in alto possibile, ma in ogni caso la mentalità deve essere sempre quella vincente.”
LA LICATA: “IL CALCIO SI È EVOLUTO, IL RUOLO DEL PORTIERE…”
“Cosa c’è da migliorare rispetto allo scorso anno? Ciò che posso dire è che venendo dalla Promozione ho potuto vivere la Seconda Categoria in un modo magari differente rispetto ad altri – prosegue La Licata -. Con Salvatore Maniscalco ci siamo trovati bene a livello umano, una bravissima persona con grande carisma a cui auguro il meglio per il futuro. Tuttavia credo sia mancato qualcosa dal punto di vista tecnico-tattico, e credo che con mister Scalia, di cui mi hanno parlato benissimo, si potranno colmare queste lacune.
Penso che il calcio negli anni sia cambiato e si sia evoluto, e così anche il ruolo del portiere – sottolinea Francesco La Licata -. Ormai si usa sempre più spesso la costruzione dal basso, e sono abituato a fare iniziare io l’azione, oltre a sgolarmi per guidare la squadra più possibile dalla mia posizione. Alla base ci deve essere una giusta predisposizione della squadra sulla rimessa del portiere, sono finiti i tempi di ‘palla lunga e pedalare’. Per arrivare in alto ai giorni d’oggi serva curare ogni minimo dettaglio, e sono certo che quest’anno si farà meglio in questo senso.
Con il nuovo allenatore abbiamo avuto al momento un solo incontro – conclude il portiere dello Sport Palermo – ma già è parso molto chiaro chiedendoci puntualità e impegno durante gli allenamenti, che sono alla base di tutto. I giovani che arriveranno ci daranno una spinta in più, alternandosi con i giocatori di maggiore esperienza. Ho grandi aspettative per la stagione che verrà”.