Acireale, spari alla prima comunione: carabiniere ferito rischia danni permanenti

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Una prima comunione finita in tragedia. Un brigadiere dei carabinieri di 43 anni è stato ferito gravemente al collo con un colpo di pistola durante una sparatoria per una lite scoppiata sul sagrato della chiesa di Santa Maria degli Ammalati, alle porte di Acireale, vicino Catania.

Le ricostruzioni sono in fase di svolgimento. Secondo il racconto fornito dai presenti, il sottufficiale, fuori dal servizio, è intervenuto per sedare la lite tra due delle famiglie durante la cerimonia. Uno dei ‘contendenti’ ha estratto una pistola. E successivamente ha esploso un colpo centrando il brigadiere che resta con “la prognosi riservata”, ma “non è in pericolo di vita”.

I medici, però, temono “eventuali esiti delle lesioni” causate dal colpo di pistola che lo ha ferito tra la testa e il collo. Lesioni che potrebbero causargli danni permanenti. A dare l’allarme un bollettino medico emesso dall’azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. Al momento il militare è ricoverato nell’Unità operativa complessa di Neurochirurgia.

L’uomo che ha ferito il 43enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco. A fermarlo, su provvedimento della Procura di Catania, sono stati i carabinieri dell’aliquota Radiomobile della compagnia di Acireale. Al centro della “contesa” sembrano esserci i posti a sedere in chiesa.