Al via con la diretta streaming, lunedì 10 maggio alle ore 9.00 l’evento inaugurale della settimana delle biblioteche 2021 che prevede una ricco calendario di eventi in diretta streaming.
Lunedì alle 9 – in diretta streaming – prende il via la “Settimana delle Biblioteche“.
L’incontro inaugurale sarà introdotto dal rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, dalla responsabile del sistema bibliotecario, Maria Stella Castiglia e dalla professoressa Rosa Rita Marchese, nella duplice veste di delegato del rettore per il sistema bibliotecario e di componente del comitato scientifico che coordina le attività del progetto LibrOvunque, promosso dal Comune di Palermo e finanziato dal CEPELL.
Gli eventi online proseguiranno fino al 14 maggio con le tavole rotonde sul tema “Sviluppo sostenibile: quale identità per le nostre biblioteche“, con le narrazioni audiovisive “Semi di libri: docenti e studenti si confrontano parlando di libri” e “Le voci dei libri: le biblioteche universitarie narrano la ricerca” e con la giornata di studi “Le carte ritrovate di Gesualdo Bufalino. Per un’archeologia della cultura italiana. 1945-1946”.
Di seguito il programma:
Evento inaugurale: 10 maggio, ore 09:00 diretta streaming (disponibile anche su YouTube e sulla pagina Facebook UniPA)
Scarica: Locandina Programma Locandina inaugurazione
Sviluppo sostenibile: quale identità per le nostre biblioteche? Tavole rotonde
dirette live – piattaforma Teams
Le Tavole rotonde, una per ciascun Polo bibliotecario, intendono essere un’occasione di confronto e scambio, fra bibliotecari, docenti e studenti dell’Ateneo interessati al confronto sul miglioramento, lo sviluppo, il ruolo e il riposizionamento delle biblioteche.
I bibliotecari descrivono il cambiamento delle biblioteche universitarie, attraverso una narrazione che racconti i dati rilevati e raccolti durante i mesi di pandemia. I docenti e gli studenti, sollecitati dal racconto dei bibliotecari, condivideranno la loro testimonianza di utenti delle biblioteche, contribuendo alla definizione di buone pratiche da adottare o sviluppare per potenziare e migliorare i servizi.
Semi di libri: docenti e studenti si confrontano parlando di libri
Evento di educazione alla lettura, aperto alla cittadinanza per far dialogare Università e Scuola, a cui partecipano docenti e studenti, provenienti dall’Università e dalle scuole cittadine di ogni ordine e grado.
Quest’anno, le narrazioni audiovisive, sono state realizzate da:
- le classi I C e III A (primaria) dell’Istituto Comprensivo Statale Giovanni XXIII con le insegnanti Elvira Montalbano e Margherita Bonanno
- le classi I H e II M (secondaria di I grado) dell’Istituto Comprensivo Statale Maredolce con le insegnanti Vincenza Armano, Concetta Clara Bonanno, Anna Maria Oliveri, Giustina Tocco, Maridina Saladino e Marisa Dora Valenza
- le studentesse della classe II F e la prof.ssa Lucia Carollo del Liceo classico G. Garibaldi
- le studentesse Rosa Ficano, Noemi Cottone e Claudia Falco e la prof.ssa Luisa Amenta dell’Università degli Studi di Palermo
Le voci dei libri. Le biblioteche universitarie narrano la ricerca
Occasioni di incontro tra Università e Scuola durante le quali i ricercatori raccontano il proprio lavoro attraverso la voce di un libro che ha segnato il loro percorso scientifico.
In questa edizione speciale, le narrazioni audiovisive, una per Polo bibliotecario, sono state realizzate da docenti universitari e bibliotecari, incoraggiati, nella scelta dei libri, a trattare tematiche sullo sviluppo sostenibile.
Le carte ritrovate di Gesualdo Bufalino. Per un’archeologia della cultura italiana. 1945-1946
La Giornata di studi intende valorizzare il fortunato ritrovamento, fra le carte dell’Archivio storico di Ateneo, della tesi di laurea dello scrittore Gesualdo Bufalino – che tanta eco ha avuto nella stampa locale e nazionale – e del suo fascicolo personale di studente.
L’organizzazione della Giornata di studi costituirà lo spunto per un’ampia riflessione su una molteplicità di aspetti storici, letterari e culturali sollecitati dal contenuto della tesi, a partire dalla tradizione e circolazione degli studi sull’antichità classica per approdare alle ricadute sulla formazione del gusto e sulla parabola letteraria di tanti scrittori e intellettuali nell’Italia appena liberata dal nazifascismo. Proprio la tesi di laurea di Gesualdo Bufalino su Gli studi d’archeologia e la formazione del gusto neoclassico in Europa (1738 – 1829), infatti,rivela i fortissimi interessi dello scrittore per la memoria dell’Antico, che troveranno chiaro sviluppo nell’opera letteraria futura.