La Serbia continua a proporre nuove modalità per fare ripartire il turismo in vista della bella stagione che sta per venire. Il paese europeo infatti da pochi giorni ha deciso di estendere la campagna vaccinale anche per i turisti occasionali, molti dei quali arrivati durante le festività pasquali.
Inoltre, appena arrivato in Serbia, il turista potrà scegliere quale tipo di vaccino farsi iniettare nel braccio per poter assaporare le bellezze serbe. La vasta gamma di scelta ricade tra Pfizer, Moderna, Sputinik V, AstraZeneca e persino il cinese Sinopharm. La procedura è semplicissima: basta compilare un questionario sul portale governativo.
Si può fare anche una breve prenotazione online prima di arrivare al confine serbo. Nel modulo online si inseriscono i propri contatti sms e e-mail, si sceglie il siero preferito e si attendere di ricevere la data e l’orario dell’appuntamento. La convocazione dovrebbe arrivare in 48 ore. Stesso iter per la seconda dose, che dà il diritto a ricevere il certificato vaccinale da fare poi registrare in Italia. Unico intoppo, la lingua, rigorosamente in serbo.
Le prenotazione, anche in Italia, sembrano già moltissime. “Non ci aspettavamo tutte questo boom di prenotazione dall’Italia”, dice Radmila Selakovic, ambasciatrice serba a Milano. Sarà questa la ricetta giusta per far ripartire il turismo?