La scuola in estate ci sarà. A dare conferma della proposta è stato il Ministero dell’Istruzione, che oggi ha creato un tavolo con i sindacati per iniziare a pianificare le attività didattiche. Per la scuola in estate saranno stanziati circa 510 milioni, in favore del recupero degli studenti.
Sembra che il Ministero intenda proporre alle scuole attività di “recupero” per gli alunni (o meglio di “rinforzo”) nei mesi di giugno e di settembre. Per i mesi di luglio e agosto si tratterà invece di progetti e iniziative finalizzate al recupero della socialità. Ma anche della vita di comunità. Le attività indicate non hanno nulla a che fare con i debiti o il recupero delle insufficienze durante il periodo scolastico.
Inoltre si è chiarito il fatto che le attività potranno essere realizzate anche dai docenti stessi o da altro personale interno ma solo su base volontaria. Eventuali compensi potranno essere riconosciuti attraverso gli stanziamenti previsti. Il 70% delle risorse per la scuola estiva saranno stanziate al Sud, il restante per il Nord e il Centro.