Gli studenti sono tendenzialmente favorevoli al Green Pass obbligatorio per il personale scolastico. Un’indagine realizzata dalla testata Skuola.net, che ha intervistato un campione di 1.500 alunni delle scuole superiori, ha rilevato le opinioni dei ragazzi sui temi più discussi in vista dell’imminente (o, come nel caso degli adolescenti della Valle D’Aosta, già avviata) ritorno alla didattica in presenza.
DAL GREEN PASS ALLE MISURE DI PROTEZIONE, I DATI
Tra gli argomenti su cui ci si sofferma nell’indagine, non potevano mancare domande specifiche sul Green Pass e le misure di protezione adottate dal Ministero dell’Istruzione per fronteggiare i contagi. Gran parte degli studenti è d’accordo su una forma di controllo che aiuti a gestire la pandemia, pur sodalizzando con il personale scolastico (vista la momentanea esclusione dall’obbligo di certificazione per gli alunni, che per il 30% degli intervistati andrebbe estesa anche ai ragazzi stessi). Il dibattito sulla mascherina è invece apertissimo: così come gli esperti sono ancora incerti sul come agire in merito, anche gli studenti manifestano i propri dubbi, con il 48% che ritiene giusto continuare ad indossarle anche in classe, mentre la stessa percentuale le eliminerebbe a fronte di distanziamento ampio o copertura vaccinale per tutti i componenti dell’aula, studenti compresi.
DAD, TRASPORTI E GLI ALTRI DUBBI
Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe dopo il precedente anno scolastico trascorso interamente in Dad, i ragazzi sarebbero favorevoli, come estrema soluzione nel caso fosse impossibile mantenere il distanziamento obbligatorio, a tornare ad usufruire delle lezioni a distanza. Cosa che invece preoccupa gli studenti è la situazione trasporti, perché chi è costretto ad utilizzare mezzi pubblici per raggiungere la propria scuola: l’80% di essi lascia trasparire tutta la preoccupazione, soprattutto negli orari di punta, e almeno il 40% afferma che utilizzerà la mascherina FFP2 per proteggersi (soluzione consigliata dagli esperti).
L’ultima tema toccato dall’indagine riguarda attività fisica e gite. Sull’attività sportiva, che quando possibile verrà effettuata all’aperto, due le correnti prevalenti: il 60% è d’accordo sul togliere la mascherina solo se ci si trova in zona bianca, mentre quasi il 30% pensa che sia ancora un azzardo anche nelle zone senza restrizioni. Discorso simile per quanto riguarda le gite scolastiche, con il 64% favorevole a viaggiare solamente nelle zone bianche, il 30% avrebbe preferito invece sbloccarle in tutta l’Italia.