Dal 25 gennaio arriva in radio “Sapore di sale” feat. Edoardo Vianello, riarrangiato da Franco Micalizzi, negli store e su tutte le piattaforme digitali (NEWTEAMMUSIC/BELIEVE).
Il brano scritto e portato al successo da Gino Paoli, anticipa l’uscita del nuovo album di Franco Micalizzi “Travolto dall’irresistibile richiamo degli intrepidi anni ’60 in una notte d’estate” di prossima pubblicazione.
“Che meraviglia riscoprire i fantastici successi degli anni ’60. Mario Biondi che ha cantato ‘Estate’ grandissima canzone di Bruno Martino ed ora, udite udite – afferma Franco Micalizzi – Edoardo Vianello che ha voluto accontentarmi con grande generosità cantando, come fosse una sua creazione, l’indimenticabile successo di un grande collega come Gino Paoli ‘Sapore di sale’. Si avete capito bene Vianello che ha impegnato il suo talento di interprete per questa grandissima canzone. Edoardo è un carissimo amico ma nel chiedergli questa prestazione fuori dalla norma, avevo paura che mi mandasse a quel paese. E invece m’ha guardato dritto negli occhi, come fa lui con l’aria sorniona del romano, e poi mi ha detto “fissa lo studio a patto, però, che Gino Paoli canti I Vatussi…”.
Franco Micalizzi compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, vive e lavora a Roma, sua città natale. Nel 1970 riceve l’incarico di comporre la sua prima colonna sonora, il film è “Lo chiamavano Trinità” diretto da E.B. CLUCHER, con Terence Hill e Bud Spencer. Questo film che, come è noto, riscuote un successo strepitoso sia in Italia che all’estero, inaugurando l’inizio di una nuova serie di Western all’italiana, decreta l’ingresso di Franco Micalizzi nel novero dei compositori di Colonne Sonore. A questo film ne seguono molti altri. È nel 1974 che compone le musiche de “L’ultima neve di Primavera”, il cui tema conduttore balza ai primi posti della Hit Parade discografica sia in Italia che all’estero, confermandolo compositore di successo. Nel 1975 e poi nel 1978 Micalizzi si reca negli Stati Uniti dove compone e registra le colonne sonore di: “Behind the door” (titolo italiano: Chi sei?) e “The Visitor” (titolo italiano: Stridulum).
Tra le Colonne Sonore da lui composte ricordiamo, inoltre altri due successi: “Nati con la camicia” e “Non c’è due senza quattro” entrambi diretti da E.B. Clucher con Terence Hill e Bud Spencer, ed ancora il film di produzione americana “The Curse” (La Maledizione) – diretto da David Keith con Claude Akins, Will Wheaton and John Schneider. Molte sono anche le sigle composte da Micalizzi per famosi cartoni animati da Lupin a Trider G 7 – Ufo Dyapolon e più di recente la sigla della serie Transformers e le musiche del film a cartoni animati “Ben tornato Pinocchio”.
Nel 2006 Micalizzi ha composto la musica del corto VIC diretto dal debuttante figlio di Silvester Stallone, Sage. Nel 2005 Micalizzi ha formato un’orchestra di 18 elementi, la Big Bubbling Band, con la quale ha iniziato a tenere, con crescente successo, una serie di concerti nel corso dei quali la Band esegue le sue numerose colonne sonore ed in particolare i temi dei “polizieschi all’italiana” degli anni 70 e 80, molto richiesti da un pubblico di appassionati. Tra i suoi fan figura il regista Quentin Tarantino che lo considera uno dei suoi compositori preferiti, tanto da avere inserito nella colonna sonora del suo Grindhouse il tema originale di Italia a mano armata e, nella scena finale di Django Unchained, il tema de Lo chiamavano Trinità.
“A proposito di Trinità – afferma Franco Micalizzi – sono stato piacevolmente sorpreso e felice del fatto che una mia scoperta artistica di 50 anni fa, Annibale Giannarelli, figlio di emigrati in Australia rientrato all’inizio degli anni ‘70 in Italia) abbia vinto un’importante talent musicale televisivo quale è The Voice Senior. Ricordo che venne da me all’epoca per un provino come cantante e avendolo ascoltato ed avendo capito immediatamente le sue qualità vocali, appena ebbi l’incarico di comporre la colonna sonora di Lo chiamavano Trinità, lo proposi per cantare la canzone TRINITY che avevo scritto con il testo di Lally Stott per i titoli di testa del film. Colgo l’occasione per congratularmi con Annibale augurandogli tanto successo e, credetemi, mi fa molto piacere prendere atto che una canzone che ho scritto mezzo secolo fa, macini ancora così bene”.
Inoltre, molti artisti HIP HOP in Italia e soprattutto negli USA utilizzano campionamenti tratti dai suoi temi polizieschi per brani “Rap” di successo e da qui l’idea di “SPRAY STREET” progetto che vede la partecipazione di molti artisti.
Anticipando il suo album ha di recente pubblicato “Estate” con la partecipazione amichevole di Mario Biondi e una sua versione di “Oye como va“.