Sanremo 2021: si tinge di sicilianità l’eterno quarto atto del Festival

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Si dà inizio alla quarta, e penultima, puntata di Sanremo: la semi finale, la serata in cui tutti e 26 i Big si esibiscono nei loro brani. I giudici della serata sono i giornalisti della Sala Stampa. E si spera in qualche cambio in classifica.

Si parte dalla finale delle Giovani Proposte: Shorty, Folcast, Gaudiano e Wrongonyou si esibiscono per l’ultima volta sul palco più famoso della televisione italiana. Mettono tutti loro stessi e si vede. Prima di scoprire il risultato del televoto per decretare il vincitore, Amadeus, (insieme alla sua co-conduttrice per l’occasione, Beatrice Venezi) annuncia i due vincitori del premio della Critica Mia Martini e del premio della Sala Stampa Lucio Dalla. Il primo va a Wrongonyou, il secondo a Davide Shorty (#vivapalermo). Poi tocca alla classifica dei quattro: Wrongonyou quarto, Folcast terzo, Shorty secondo e Gaudiano primo.

Il ragazzo riceve i premi dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e si emoziona mentre ringrazia la famiglia e chi lo ha sempre sostenuto. La commozione per il ricordo del padre, suo grande fan, venuto a mancare un paio di anni fa.

Inizia la gara dei Big.

Annalisa, Aiello, i Maneskin (con una carica sempre immensa!) per primi. E anche stavolta, i fiori se li prende Damiano, front man dei Maneskin. Perché Sanremo quest’anno si batte per l’eguaglianza.

Amadeus e Fiorello, con una gag sulla miopia, annunciano la co-conduttrice della quarta serata: una giornalista dei record della tv italiana, Barbara Palombelli.

Noemi è la quarta cantante ad esibirsi.

Fiorello, rientrato in scena per fare il valletto dei fiori, mette in scena uno sketch sulla differenza tra uomini e animali e sul quanto sia bello essere animale, senza coscienza di sé e senza problemi sul proprio aspetto. Focalizzandosi sulla magnificenze della natura, in campo sentimentale e sessuale. “Tu lo sapevi che il polipo ha suoi otto tentacoli…? Uno non è un tentacolo. E al ristorante non ce lo dicono. Mica si mettono lì a dire, questo si, questo no”. Continua così per panda, pesci e pitoni. Simpatico, un po’ prolisso ma sempre un ottimo asso nella manica per i momenti morti.

Orietta Berti arriva sul palco come sempre splendente. Dopo di lei entra Zlatan “in campo”. Anche stasera è più sciolto e annuncia i sesti cantanti in gara, per la prima volta presenta qualcuno… Dovessero servire punti per il FantaSanremo!

Colapesce e DiMartino (#vivapalermo, di nuovo) tornano sul palco con la loro pattinatrice e fanno ballare con la loro musica “leggerissima”. Max Gazzé entra in scena dopo di loro: ha abbandonato i suoi panni da Da Vinci/Silente e ha preferito il stile Salvatore Dalì. Willie Peyote, subito dopo, dovrebbe invece avere maggiore considerazione in questo Festival, perché il testo è qualcosa di magico.

E’ il momento di Achille Lauro e si supera sempre: entra vestita da sposa piumata e scende la scalinata con la bandiera italiana sulle spalle e, sottobraccio, il suo “sposo” velato. Sul palco, toglie il velo al suo chitarrista, Boss Doms, e gli stampa un bacio appassionato sulle labbra. Achille Lauro signore e signori! Impersona l’Italia che celebra le unioni civili. “Sono politicamente inadeguato, l’estetica del rifiuto: Dio benedica chi se ne frega”. E parte con due suoi classici, “Me ne frego” e “Rolls Royce“, quest’ultima in duetto con Fiorello, vestito di nero e con una corona di “spine” in testa. E viene portato via di peso, essendo ormai diventato un quadro. Voto, come sempre, 8.

© Sanremo 2021 Instagram

Per la decima esibizione, abbiamo capito che il problema tecnico della serata ce l’ha Amadeus con il gobbo. Non vede bene e comunque il gobbo si muove per i fatti suoi. Ma arrivano La Rappresentante di Lista (#vivapalermo, per la terza volta). E si spera il podio per loro.

Madame con la sua “Voce” è magnifica e governa il palco meravigliosamente. Anche Arisa.

Duetto di Rosario Fiorello e Amadeus, in arte Rosario “Salerno” e Amedeo “Squillo”, con parrucche, e “Siamo donne“. Amadeus ormai si fa trasportare da Fiorello in qualsiasi cosa e Fiore ormai non sa più che abiti indossare.

Zlatan, che entra subito dopo, riporta il focus dello spettacolo sulla musica e sul tema di questa edizione. Ringrazia l’Orchestra di Sanremo, “perché sono loro i veri Campioni“. Applausi!

Coma_Cose e la loro “Fiamme negli occhi” trasmettono amore e passione.

Super Ospite della serata, lanciato proprio dal palco dell’Ariston, è Mahmood. Con un medley dei suoi pezzi più famosi, Alessandro Mahmood fa uno “show” tutto suo che ci fa tornare in mente la delusione di non aver vinto l’Eurovision. Si porta a casa un bel 7 e mezzo.

E’ quasi a mezzanotte e siamo ancora a metà esibizioni. Fasma e il suo auto-tune tornano sul palco.

Momento Palombelli. Fa un monologo sulla sua vita, ripercorrendone alcune tappe con canzoni di Sanremo, ma nonostante il “ragazze lottate, correte“, non convince. Non convince soprattutto il discorso che le ragazze d’oggi si devono limitare a difendere con il sorriso i diritti conquistati in passato da donne come la Palombelli, come se non ci fosse ancora bisogno di lottare per la parità, contro le discriminazioni sessiste, contro il patriarcato e il maschilismo. Di monologhi ce ne sono stati di migliori, questo no. Voto 5. Forse anche meno.

Lo Stato Sociale fa riprendere un po’ la situazione, fortunatamente. Saltano, ballano, pogano, si sbattono e rimangono letteralmente senza fiato. Ma si divertono e divertono. Entrano Francesca Michielin e Fedez, e si fa musica anche con loro. I due in prima linea sempre contro lo stop delle maestranze dello spettacolo.

Altra ospite della serata: Alessandra Amoroso, che canta “Pezzo di Cuore“, e a sorpresa viene raggiunta da Emma. Voto 8 perché insieme sono perfette.

Ancora gara dei Big. “In anticipo!” dice Fiorello “siamo in anticipo di qualche minuto”. Mandano in onda la registrazione di Irama, sempre in gara, in modalità “Dad” per via della positività di alcuni suoi collaboratori. Canzone orecchiabile, ma l’auto-tune perché???

Gli Extraliscio con Davide Toffolo. Dopo la serata cover e la loro balera, viene voglia di continuare a ballare ancora. E si balla anche con Enzo Avitabile, ospite, che rende omaggio a Renato Carosone e “Caravan Petrol” accompagnato da Fiorello e Amadeus.

Anche Ghemon si esibisce, siamo a 19 artisti. All’una. Francesco Renga vive l’incubo del microfono spento e per qualche secondo non si sente nulla di quello che canta. Fonici di Sanremo, ci siete?

Momento molto bello, forse sempre necessario, viso il periodo viene dopo. Alessandra Amoroso e Matilde Gioli tornano ad affrontare il problema dei lavoratori dello spettacolo. Dietro di loro, una rappresentanza di lavoratori del Festival. Il mondo si è fermato, le platee sono vuote, i palchi sono spenti, le vite dei lavoratori e delle maestranze sono in stand-by, dimenticate. Ci sono tantissimi lavoratori a casa che non possono fare il loro mestiere, perseguire la loro passione, dietro le quinte di un palco acceso. E mentre Alessandra invita ad applaudire quei lavoratori nell’ombra, sullo sfondo passa il video di persone e personaggi del nostro cinema e della nostra televisione che applaudono: Fiorella Mannoia, Gianmarco Saurino, Levante, Ninni Bruschetta, e tanti altri. “Il lavoro deve essere un diritto, non un colpo di fortuna”. Alessandra intona “Una notte in Italia” di Ivano Fossati. Voto 9. Perché il palco acceso di Sanremo può trasformarsi nel mezzo di comunicazione più forte che l’Arte ha in questo momento.

Visto il problema audio, Francesco Renga ripropone il suo brano. La serata sembra non finire mai.

Dopo di lui, Gio Evan che torna sempre con completi fluorescenti. Ermal Meta con la sua esibizione conferma, ancora una volta, la prima posizione in classifica degli ultimi due giorni. Bugo invece… niente, non convince.

Fulminacci, entra all’1.42. La canzone è pure bella, se non fosse che è tardi. E siamo stanchi. Ultimi Gaia e Random, probabilmente visto che sono tra i più giovani, li hanno tenuti fino a dopo la mezzanotte. Alle 2.

Finisce la puntata con la classifica dei 26 Big per la Sala Stampa. E la loro classifica convince di più, rispetto a quelle della giuria demoscopica e dell’Orchestra.

© Sanremo Rai Instagram

Ermal Meta primo per la classifica generale. Colapesce e DiMartino primi per i giornalisti. E viene un po’ da dire… “Forza Palermo” e ci vediamo stasera!

Share e ascolti della quarta serata: 43,8% per la prima parte e 48,2% per la seconda.