La febbre del Festival della musica italiana inizia a farsi sentire e a farsi più calda. Domani si darà il via alla 71a edizione del Festival di Sanremo, il festival delle ripartenze e del distanziamento sociale, ma anche delle novità e di giovinezza.
Lo scorso anno Sanremo, il suo share da record e le immagini virali (da Bugo in fuga ai costumi di Achille Lauro) è stato l’ultimo momento di spensieratezza della tv italiana, ancora lontana dai tg e dalle notizie sul Covid-19.
Sanremo 2021, diretto ancora dalla coppia Amadeus-Fiorello, parte domani e finirà sabato 6 marzo, sempre in prima serata su Rai 1. Ed è un Festival già partito con qualche ritardo e polemica. Ma sarà una kermesse che difficilmente dimenticabile, considerando soprattutto che sarà la prima edizione senza pubblico, per la prima volta nella storia del Festival dal 1951 ad oggi.
Un’edizione legata alla pandemia, che non dimentica gli avvenimenti di questo anno trascorso ma che non vuole concentrarsi solo sul coronavirus. Vuole essere una boccata d’aria, un intrattenimento spensierato e piacevole.
E’ e sarà un Festival fresco, giovane (età media dei cantanti in gara 37 anni). Per la prima volta infatti il ci saranno Big in gara nati dopo il 2000: vedremo sul palco dell’Ariston la neo generazione di nuove leve del panorama italiano trap e indie. I più giovani in gara sono Madame, con 19 anni e un mese e Random, 19 e dieci mesi.
Tra le prime volte anche una relativa alla serata dei duetti: verrà interpretato da un cantante in gara, per la prima volta, un brano di Francesco Guccini; Irama infatti ha deciso di portare sul palco dell’Ariston “Cyrano“.
Da domani, fino a sabato, saranno in gara 26 Big che arriveranno poi tutti alla finale, ed è anche questo un numero da record, eguagliato solo nel 1988 e nel 1983. L’anno scorso erano 23, vista l’esclusione di Morgan e Bugo.