San Valentino col rischio infedeltà. In Italia, infatti, si stima che il tasso di infedeltà abbia raggiunto il 55%. Quindi, tra cambi e scambi, a ben 4 coppie su 10, nascono in seguito ad un tradimento. Alla luce di questi dati, derivanti dall’Osservatorio Europeo dell’Infedeltà Femminile, la tradizionale visione di San Valentino finisce per entrare profondamente in crisi.
Nello studio si è constatato che 8 fedifraghi su 10, tradiscono per combattere la routine (59%). Il 32%, invece, tradisce per superare i conflitti di coppia. Il 9%, invece, per superare difficoltà sessuali, pur non avendo intenzione di lasciare il partner. Questo perché, per taluni, la scappatella servirebbe, addirittura a rafforzare la relazione.
Lo strumento oramai più usato per tradire è il web e, più specificamente, i siti di incontri. Proprio da questi ultimi, è emerso che San Valentino sarà traditore. Nella specie, su un campione di 2.000 iscritti di entrambi i sessi, i tradimenti verranno così distribuiti:
1) il 39% opterà per un incontro con l’amante il giorno che precede San Valentino, ossia il 13;
2) il 48%, invece, lo farà il giorno dopo, il 14 febbraio, ossia a San Faustino, insieme ai single;
3) c’è poi una minoranza, cioè il 13%, che conta addirittura di vedersi con l’amante lo stesso giorno di San Valentino.