Revisione della toponomastica togliere Vittorio Emanuele III ma anche Niceforo

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Dopo la dichiarazione della senatrice Liliana Segre, scampata ai campi di sterminio della Shoa, che ha visto la morte di milioni di ebrei, la quale propone di togliere le intitolazioni a strade e scuole a Vittorio Emanuele III, responsabile di avere firmato leggi razziali, si registra la reazione del capogruppo della Lega in Consiglio comunale Igor Gelarda.

<<Il Sindaco Orlando concorda con la senatrice Segre circa la necessità di cancellare il nome di Vittorio Emanuele III da scuole e strade. Il reale omino di casa Savoia fu firmatario delle leggi razziali e colpevole di molte altre cose, per cui merita l’oblio.

Ma il tentativo di sviare l’attenzione dei media dal fatto che la città è ormai al collasso, ha probabilmente fatto dimenticare al sindaco che Palermo è l’unica città ad avere intitolato una strada ad Alfredo Niceforo, un criminologo e scienziato di origini catanesi. Un accademico blasonato per i tempi – presidente della Società Italiana di Criminologia e di quella di Antropologia – e che insegnò in prestigiose università come Roma, Losanna e Bruxelles.

Il  problema è che Niceforo può essere considerato il teorizzatore del cosiddetto razzismo antimeridionale, teorizzando una netta distinzione etnica tra italiani settentrionali e meridionali.  Con una razza mediterranea e barbara al Sud  e una germanica e civilizzata al Nord.

Affermò anche che il maggior numero di omicidi commessi in Sicilia, Calabria e  Sardegna fosse da imputare  agli elementi africani e orientali che si trovava nei meridionali, facendone diventare l’indole più violenta e pronta al crimine.

Ma il culmine Niceforo lo raggiunse in un libro nel 1898 quando definì i meridionali: “la razza maledetta che popola tutta la Sardegna, la Sicilia e il Mezzogiorno d’Italia dovrebbe essere trattata col ferro e col fuoco”, ritenendo necessario applicare due diverse forme di governo per il Nord e il Sud d’Italia.

A Castiglione di Sicilia, dove Niceforo nacque,  esiste una scuola media a lui intitolata, anche se nel 2012 il consiglio comunale votò una proposta per sostituire questo nome sgradevole. Ma senza successo.

Allo stesso modo, la Lega non può tollerare che un razzista, anzi ancor peggio un ideologo del razzismo, abbia una strada intitolata nella nostra città.

Per questa ragione ho chiesto formalmente al Sindaco che si cambi immediatamente nome a via Alfredo Niceforo, che si trova tra Mondello e Partanna, e che questa strada venga piuttosto intitolata ad Angelina Romano, una innocente ragazza di 8 anni fucilata, a Castellammare del Golfo, dai soldati piemontesi nel 1862>>.