In attesa del green pass internazionale per vaccinati e guariti, in Italia, verrà utilizzato il “pass verde nazionale”, come ha sottolineato il premier Draghi in occasione della conferenza relativa all’ esito della riunione ministeriale del G20 Turismo.
“E’ nostro compito offrire regole chiare e semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza. A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green pass europeo. Nell’attesa, il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore già a partire dalla seconda metà di maggio- ha detto il presidente del Consiglio – In attesa del green pass europeo il governo italiano ha introdotto un green pass nazionale che permetterà alle persone di muoversi tra le regioni”.
In base all’ultimo decreto sulle riaperture in Italia “dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della ‘certificazione verde’, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa”, come si legge nella nota del Cdm diramata da Palazzo Chigi.
L’istituzione di un pass vaccinale renderà più fluidi i movimenti in entrata e in uscita da regioni rosse e arancioni. Il documento deve essere ancora definito in base alle indicazioni che fornirà il ministero della Salute. Ciò che è certo è che occorrerà munirsi di certificazione che attesti l’avvenuta vaccinazione (con la seconda dose ricevuta da non oltre 6 mesi) o l’esito negativo di un tampone eseguiti da non oltre 48 ore. Tali requisiti valgono anche per i minori con esclusione dei bambini entro i due anni.
Il pass verde consentirà di spostarsi “da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni” e potrà essere rilasciato anche dal medico di famiglia in seguito al possesso di uno dei seguenti requisiti:
– ciclo di vaccinazione completo (dura sei mesi dal termine del ciclo prescritto)
– guarigione dal covid (dura sei mesi dal certificato di guarigione)
– esito negativo del test molecolare o del test rapido con esito negativo (dura 48 ore dalla data del test)
Quindi, il lasciapassare spetterà a chi è stato vaccinato e a chi può esibire un tampone molecolare negativo realizzato entro le 48 ore precedenti allo spostamento. Il pass è necessario anche per i minori. Sono esentati i bambini di età inferiore ai due anni.
“Le certificazioni verdi rilasciate dagli Stati membri dell’Unione sono riconosciute valide in Italia. Quelle di uno Stato terzo se la vaccinazione è riconosciuta come equivalente a quella valida sul territorio nazionale”.