Un’operazione difficile, tortuosa, ma andata a buon fine. A Catania la giovane Cristina è riuscita a portare alla luce il suo Enea, nato malgrado un tumore pericolo presente nel corpo della madre. I medici si sono subito resi conto che la situazione era grave, ma, per poter portare la donna in sala operatoria e salvarle la vita, hanno dovuto effettuare un parto prematuro.
La madre catanese è stata infatti operata alla 28esima settimana nell’unità operativa di Ostetricia e ginecologia diretta da Giuseppe Ettore. Il bimbo ora sta bene. Pesa 4 chili ed è tornato a casa insieme alla mamma, che ha subito immediatamente un delicato intervento a causa di un meningioma gigante del basicranio anteriore, un tumore cerebrale molto aggressivo.
“L’intervento è risultato davvero complesso – ha spiegato l’equipe medica che ha salvato la vita a Cristina ed Enea -. Ma siamo intervenuti con perizia e decisione. In realtà non nutrivamo molte speranze sul recupero della vista della paziente, anzi, avevamo non pochi dubbi. Per questo siamo rimasti tutti piacevolmente sorpresi quando, pochi giorni dopo, Cristina ha cominciato nuovamente a vedere”. Una storia che si conclude con il sorriso per mamma Cristina e il suo piccolo Enea.