Il Palermo, l’imbattibilità e…l’arbitro: a Cosenza per proseguire la striscia positiva

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Il Palermo sarà di scena a Cosenza nella tredicesima giornata del campionato di serie B. Una lenta risalita dagli inferi, quella dei rosanero, che lascia ben sperare i tifosi in vista del prosieguo di stagione, nonostante a fronte degli ultimi risultati positivi non si sia ancora riscontrata una piena identità di squadra. Otto i punti conquistati nelle ultime quattro partite e, dato ancor più incoraggiante, la porta di Pigliacelli inviolata nei confronti contro Cittadella, Modena e Parma. Gare in cui, tuttavia, gli avversari hanno impensierito non poco il portiere rosanero, migliore in campo in Emilia e tra i protagonisti del match anche contro la squadra di Pecchia.

La compagine di Corini, rinfrancata anche e soprattutto nel morale, cercherà di proseguire la striscia positiva in casa dei calabresi, terz’ultimi in classifica e in crisi nera di risultati, con cinque sconfitte consecutive a bilancio. Per farlo si affiderà anche alla scaramanzia arbitrale, visto che il signor Matteo Gualtieri, che sarà il direttore di gara di Cosenza-Palermo, evoca ricordi a dir poco piacevoli ai rosanero. Con lui come fischietto, infatti, i rosanero hanno ottenuto due vittorie esterne negli ottavi e nella finale di andata degli scorsi playoff, rispettivamente a Trieste e Padova. Il Palermo di Filippi, inoltre, con Gualtieri come arbitro aveva ottenuto un successo interno contro l’Avellino per 1-0 anche nelle eliminatorie della precedente stagione, prima che un identico risultato a parti invertite al ritorno segnasse l’esclusione del Palermo dalla corsa verso la serie B.

SORIANO: “PER IL PALERMO ABBIAMO IN MENTE GRANDI PROGETTI”

Per la sfida del “Gigi Marulla” dovrebbe essere confermato lo stesso assetto delle ultime gare. Saranno assenti a causa di problemi fisici Stulac, Buttaro e Lancini, che non erano stati utilizzati da Corini neanche contro il Parma. Torna invece a disposizione Sala, anche se non ancora in condizione di partire dal primo minuto. Non convocati inoltre Doda e Peretti per scelta tecnica, oltre ad Elia, che dovrà seguire un lungo decorso post operatorio. Davanti a Pigliacelli la linea a 4 sarà composta con ogni probabilità ancora da Devetak, Marconi, Nedelcearu e Mateju; a centrocampo Gomes in cabina di regia con ai suoi lati Broh e Segre, dietro il trio offensivo Di Mariano-Brunori-Valente.

Ragionare “partita dopo partita” è il dictat di Corini, tecnico scelto dalla nuova società per percorrere una strada lunga con in fondo al tunnel importanti ambizioni da realizzare. L’allenatore “vola basso”, uniformandosi in toto alla linea paziente e lungimirante di chi da luglio 2022 è salito al timone di comando. “Per il Palermo FC, un grande club storico, abbiamo in mente grandi progetti”, ha recentemente ribadito il Ceo del City Group, Ferran Soriano. Intanto il traguardo dichiarato per questa stagione, una tranquilla salvezza, passa da una crescita collettiva i cui prodromi si stanno iniziando pian piano a vedere. La partita di Cosenza, in questo senso, è un viatico importante per mettere fieno in cascina in vista di un prosieguo di campionato complesso, in una serie cadetta in cui i favori del pronostico rischiano di essere messi in discussione ad ogni step.