Presentate le Giornate FAI di Primavera. Musumeci: “Riaprono i giardini del Parco d’Orleans”

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Presentata a Palazzo d’Orléans a Palermo la 29esima edizione delle Giornate FAI di Primavera in Sicilia alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e del presidente regionale del Fai Sicilia, Giuseppe Taibi.

L’apertura dei giardini, zoologico e botanico, è prevista dopo le giornate Fai di Primavera in Sicilia, dove apriranno al pubblico, sabato 5 e domenica 6 giugno, aree archeologiche, musei, orti botanici, itinerari naturalistici e borghi storici: 42 luoghi in tutta la Sicilia, poco conosciuti o inaccessibili. La  manifestazione del Fondo per l’Ambiente Italiano è realizzata con il patrocinio del ministero della Cultura e della Regione Siciliana e con il supporto della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e dell’Arma dei Carabinieri che in Sicilia aprirà 7 caserme storiche.

L’edizione di quest’anno è stata, inoltre, insignita della Targa del presidente della Repubblica e ancora una volta consentirà ai siciliani di scoprire luoghi più o meno conosciuti del patrimonio culturale dell’Isola grazie al lavoro dei volontari delle delegazioni e dei gruppi Fai.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, inoltre, l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, l’assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica, Marco Zambuto, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il generale di brigata Rosario Castello, e il vicepresidente esecutivo del Fai, Marco Magnifico.

Le Giornate Fai di Primavera sono previste per sabato 5 e domenica 6 giugno, con l’apertura straordinaria di molti luoghi del patrimonio culturale e paesaggistico siciliano. “Siamo felici di annunciare la riapertura dei giardini del Parco d’Orleans chiusi nel 2017. Da lunedì il piano di sicurezza sarà messo a punto e potremo riconsegnare ai palermitani un luogo che rappresenta un particolare polo di attrazione“, ha detto il governatore Musumeci

«Il Fai nasce a Panarea, quindi in Sicilia, e mi ha sempre impressionato la generosità con cui questa Regione ci ha sempre ripagato. Il Fai opera secondo l’articolo 118 della Costituzione, ossia valorizza il lavoro dei cittadini singoli o associati per contribuire al ruolo sociale dell’ente pubblico» ha dichiarato Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo del Fai.

«Grande collaborazione con il Fai, grazie al quale apriamo le nostre caserme che costituiscono non solo un patrimonio artistico ma anche delle vere e proprie “case” dei cittadini. L’Arma dei Carabinieri punta alla valorizzazione e alla tutela dei beni culturali» ha dichiarato il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il generale di brigata Rosario Castello.
«Apriremo luoghi in tutta la Sicilia grazie al contributo di tantissimi volontari: un entusiasmo che dimostra voglia di Italia e fiducia nel Paese» ha commentato Giuseppe Taibi, presidente del Fai Sicilia. 

“Ci sono delle importanti aperture, che testimoniano l’importanza che la natura torni a risplendere. I carabinieri saranno vicini a questa iniziativa perchè siamo onorati e orgogliosi di collaborare con il FAI”, ha detto il generale di brigata Rosario Castello.

“L’archeologia non è il passato ma il futuro della nostra terra. I nostri parchi archeologici sono anche paesaggistici: è un connubio imprescindibile. Tutti luoghi magnifici da scoprire approfittando dell’iniziativa del FAI”, ha proseguito l’assessore Samonà.

“Finalmente la tanto attesa ripresa grazie a questa iniziativa del FAI che da sempre realizza una contaminazione culturale positiva, infatti si tratta di un’operazione di individuazione, tutela e conservazione dei beni. La sinergia con l’Arma dei Carabinieri è la prova che vi è una condivisione di intenti. Il FAI riesce a rendere pubblico anche un bene comune, il che non sempre è scontato. La Sicilia riparte da qui”, ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.