“Paese che vai, Pasquetta che trovi”: ecco dove si può andare il Lunedì dell’Angelo

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Seppur in  zona rossa, per Pasqua e Pasquetta, che l’Italia intera si appresta a vivere, per il secondo anno consecutivo in lockdown, nonostante regole, divieti restrizioni stabiliti dal decreto legge in vigore dal 6 marzo, gli italiani spinti dall’aria di primavera e la voglia di libertà si chiedono cosa è possibile fare in questi giorni di festa e dove è possibile andare.

Il divieto di spostamento tra le regioni resta in vigore essendo consentito spostarsi dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze giustificando gli spostamenti con l’autocertificazione.

In merito alle seconde case è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle ‘seconde case’ ubicate dentro e fuori regione.  Soltanto il nucleo familiare si potrà spostare a patto che la casa non sia abitata da altri. Inoltre bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021. Tuttavia una stretta agli arrivi è stata introdotta dai governatori con ordinanze regionali contenenti alcune restrizioni che riguardano Sardegna, Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano (Alto Adige), Campania, Toscana e Sicilia.

In Sicilia, in particolare, chi arriva sull’isola deve esibire il risultato negativo di un test effettuato 48 ore prima dell’arrivo. Altrimenti, chi non si vuole sottoporre a tampone o test rapido, può sbarcare ma restare in quarantena. Solo dopo aver eseguito questi adempimenti, potrà recarsi nella sua seconda casa.

Quanto alle visite a parenti ed amici da sabato 3 a lunedì 5 aprile sarà permesso – sempre e solo dalle 5 del mattino alle 22 della sera – raggiungere nell’ambito della propria regione una sola abitazione di parenti o amici, una sola volta al giorno, massimo in due e accompagnati da figli minori di 14 anni. Il coprifuoco resterà, in ogni caso, invariato tra le 22 e le 5, eccetto motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l’autocertificazione.

I viaggi per turismo verso l’estero sono possibili anche dalla zona rossa. Lo ha confermato qualche giorno fa il ministero dell’Interno rispondendo positivamente a un interpello rivolto da Astoi Confindustria Viaggi. Il Ministero ha chiarito che la normativa che consente di recarsi liberamente in un Paese dell’area Ue/Schengen si concilia con le misure restrittive adottate sul territorio nazionale (zona arancione, rossa). Via libera dunque ai viaggi verso Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

Tuttavia è importante informarsi bene sulla normativa vigente del Paese dove ci si vuole recare, onde evitare che coprifuoco e restrizioni (chiusure di bar, ristoranti e musei) possano compromettere il tanto agognato viaggio.