Don Pino Puglisi è stato un presbitero, educatore e insegnante di italiano, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre del 1993 nel giorno del suo 56º compleanno a causa del suo costante impegno evangelico e sociale. Il 25 maggio 2013, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti a una folla di circa centomila fedeli, è stato proclamato beato. È stato la prima vittima di mafia riconosciuta come martire della Chiesa.
“L’esperienza umana e pastorale di padre Pino Puglisi guida il percorso di rinascita della città. Un’esperienza interrotta dalla violenza mafiosa ma non per questo più debole. Un’esperienza che oggi continua a camminare sulle gambe di tante donne e uomini che ogni giorno s’impegnano per affermare legalità e diritti. Padre Pino Puglisi, persona straordinariamente normale, ha trasformato un atto di morte in un atto di vita. Se siamo migliori, se Palermo è una città migliore, lo dobbiamo anche al suo sacrificio. In anni bui, nei quali specialmente nella Chiesa in tanti erano asserviti al potere mafioso, è stato testimone coraggioso di speranza e cambiamento, ha coniugato grande impegno civile e cammino di fede. Il suo martirio non è stato vano”. Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando nel giorno del 28esimo anniversario della morte di padre Pino Puglisi.