Archiviata la pesante sconfitta di Trieste, in campionato, l’Ortigia si prepara ad affrontare il primo round della sfida più importante di questo primo avvio di stagione. Domani pomeriggio, alle ore 15, alla piscina “Zanelli” di Savona, i biancoverdi giocheranno infatti la gara di andata degli ottavi di finale di Euro Cup contro la Rari Nantes Savona di mister Angelini (diretta streaming sulla pagina Facebook del club ligure). Gli uomini di Piccardo, che si stanno allenando a Brescia, in questi giorni hanno analizzato la sconfitta e gli errori commessi, cercando anche di ritrovare l’energia e la compattezza che a Trieste sono mancate del tutto. Il momento di difficoltà, legato ai problemi di allenamento a Siracusa e agli infortuni che hanno impedito al tecnico di avere almeno una volta tutti a disposizione (Ferrero è ancora fuori), va superato con il carattere e con spirito dl gruppo. Contro il fortissimo Savona, che in campionato condivide con l’Ortigia il secondo gradino della classifica, bisognerà gettare il cuore oltre l’ostacolo e sfoderare una prestazione attenta e coraggiosa, per poter uscire dalla “Zanelli” con un risultato positivo. Senza dimenticare che si gioca nell’ottica di 8 tempi, ossia di andata e ritorno, e bisognerà quindi tener conto anche del match che si disputerà il 14 dicembre in Sicilia.
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo analizza la condizione dei suoi giocatori, apparsi un po’ stanchi: “Quella di Trieste è stata una battuta d’arresto importante, soprattutto perché di fatto non abbiamo giocato la partita, in nessuna fase. Per quanto riguarda la condizione generale della squadra, siamo in un momento in cui bisogna cercare di fare quadrato, analizzando i diversi errori commessi e preparandosi psicologicamente a quella che sarà una vera e propria battaglia, perché contro Savona, negli anni, sono sempre state delle battaglie. Credo che l’aspetto mentale sia la cosa più importante. Bisognerà evitare di fare gli stessi errori che a Trieste ci hanno portato fuori dalla partita immediatamente”.
Il tecnico dell’Ortigia si focalizza poi sull’aspetto tattico e sulle caratteristiche degli avversari: “Savona è una squadra estremamente coriacea, ha qualità di nuoto importanti, ha giocatori sul perimetro che sanno tirare e sanno fare bene entrambe le fasi, oltre ad un allenatore che considero tra i migliori attualmente in Italia. Pertanto dovremo cercare di giocare una partita difensiva, il nostro focus deve essere impostato sul cercare di non prendere una valanga di gol come accaduto a Trieste. Poi dovremo rimanere attaccati il più possibile al match, evitando di avere questi vuoti che, nella pallanuoto moderna, paghi inevitabilmente. Perché, se prendi un gap di quattro-cinque gol è quasi impossibile riuscire a rientrare. Sotto questo punto di vista, dovremo stare molto attenti. Dobbiamo rispondere con una prestazione da squadra al passo falso commesso sabato scorso”.
Il difensore Simone Rossi, rientrato dopo tre settimane di stop per l’infortunio alla mano, riparte dalla sconfitta di Trieste: “Abbiamo analizzato la prestazione di sabato, la peggiore mai fatta in carriera, sia come collettivo sia come singoli. La cosa che fa rabbia è che è mancata la reazione di una squadra che ha voglia di ambire a determinati traguardi. Lo schiaffo preso ci ha dato una svegliata, perché magari pensavamo di essere una squadra di un certo livello e ora abbiamo capito che per raggiungere quel determinato livello ci vogliono tanto lavoro e umiltà. Sono sicuro che l’approccio domani sarà diverso. Questo è un appuntamento che si svolge su due partite, otto tempi nei quali ogni gol può fare la differenza, quindi serve cattiveria fin dall’inizio, bisogna reagire quando un compagno è in difficoltà. Stiamo affrontando una fase difficile, per motivi che sono sotto gli occhi di tutti. Non sono alibi, ma ci sono condizioni oggettive e ci saranno ancora, però bisogna reagire. Quest’anno, alla prima difficoltà siamo venuti meno, non abbiamo reagito, né come squadra, né come singoli, abbiamo subito la giusta attitudine che ha avuto il Trieste”.
“Domani non deve accadere – conclude Rossi – perché sarà una partita forse anche più difficile di quella di Trieste, sotto tanti aspetti. Dovremo farci trovare pronti. Abbiamo avuto questi tre giorni per guardarci dentro e prepararci al meglio, sono sicuro che ognuno di noi ha voglia di riscatto. Al di là di quella che può essere la nostra situazione, la nostra forma fisica, dovremo aiutarci a vicenda e dare il massimo. Sono sicuro che lo faremo”.
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