Un grande balcone ad “L” decorato con immagini realistiche, pentole in coccio con resti di cibo e una sorta di “paella” con pesce e carne insieme.
A Pompei, dove il lockdown non ha fermato gli scavi, continuano le scoperte: un Thermopolium quasi intatto, una bottega di alimentari, antenata del nostro street food.
Sembra essersi fermato tutto al giorno dell’eruzione, conservato grazie al materiale piroplastico, che ci consegna elementi quasi perfetti e fondamentali per ricostruire le abitudini di duemila anni fa.
Il ministro della Cultura Franceschini elogia il lavoro di squadra che stanno facendo in questi anni i ricercatori a Pompei: “Un grande esempio per la ripresa del Paese”
Gli scavi potrebbero riaprire in primavera, Covid permettendo, possibilmente già per Pasqua, con un tour che passi dalla casa delle Nozze d’Argento (chiusa al pubblico da anni, ndr).
ANSA