È stato pubblicato nei giorni scorsi, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, il nuovo singolo dei Fuoricentro “Non è tutto finito”, che tratta la tematica del cambiamento climatico, con lo speciale featuring della conduttrice Maria Giovanna Elmi.
Il videoclip è stato girato in Sicilia con la collaborazione del WWF.
La band milanese, che fa del pop uno strumento per veicolare messaggi di rilevanza sociale, torna dunque sulla scena musicale con un grido di speranza. A spiegarlo è lo stesso frontman, Maurizio Camuti: «”Non è tutto finito”, siamo ancora in tempo per rimediare a quanto siamo riusciti a fare al nostro pianeta e a tutti i suoi esseri senzienti, agli alberi, al mare, al clima. I nostri stili di vita errati non sono più sostenibili e, oggi più che mai, abbiamo il dovere di anteporre la salute della Terra agli interessi economici che ci hanno portati a tracciare una strada senza sbocco, non più percorribile. Occorre lavorare sodo per raggiungere una consapevolezza globale che eviti ulteriori nostri passi falsi. Tutti abbiamo il diritto di vivere in un ambiente sano, etico e sostenibile».
«Oggi il 75% delle superfici emerse e prive di ghiaccio sono state significativamente alterate, 1 milione sono le specie minacciate di estinzione, il 68% è il calo medio dei vertebrati negli ultimi 50 anni – precisa ancora Camuti – L’Amazzonia, che è sempre stato il polmone verde del mondo, adesso emette più Co2 di quando ne assorba, quindi stiamo facendo dei danni veramente notevoli alla velocità della luce. È arrivato il momento di cambiare il nostro sistema di vita. Noi vorremmo che questo messaggio possa arrivare in tutto il mondo».
Per la band milanese sono proprio le meraviglie del pianeta a offrire l’opportunità di riavvicinamento all’essenza della vita: «Quando siamo nati ci è stato donato un luogo da abitare e rispettare, insieme – continua Camuti -. E invece noi continuiamo imperterriti a riscaldare il clima, a causare calamità naturali, a farci la guerra, a radere al suolo le foreste, a far crescere l’emergenza siccità, a riempire i nostri mari di rifiuti, a non guardare il dolore delle altre specie che hanno il nostro stesso diritto di vivere. Adesso è giunta l’ora di invertire la rotta e di ascoltare le nuove generazioni che, forse più consapevoli delle precedenti, ci suggeriscono di tornare ad amare il mondo, perché non ci saranno altre occasioni per farlo».
I Fuoricentro hanno scelto, dunque, proprio la Sicilia come testimonial delle meraviglie del pianeta. Il videoclip, infatti, è stato girato sull’Etna e sull’Altopiano dell’Argimusco, sito naturalistico e archeologico a ridosso della Riserva Naturale del Bosco di Malabotta, nel cuore del territorio abacenino, dove sorgono alcuni dei borghi più belli d’Italia, come Montalbano Elicona, Novara di Sicilia e Tripi, in provincia di Messina.