Un nuovo e imperdibile appuntamento con il Nomad Music Fest è in programma per Sabato 8 Luglio. La crew ballerina che celebra il meltin pot culturale della musica girovagando per luoghi e spazi sempre diversi della città di Palermo, approderà al Piccolo Parco Urbano di Bagheria con una line up articolata che porterà sul palco sonorità diverse dai live con i suoni del Forrò, musica da ballo tipica del nord del brasile, al blues made in Niger, alla musica capoverdiana, insomma, ce n’è per tutti i gusti. Il Festival è organizzato dalla Srl CSS con la direzione artistica di Gabriele Giannetto.
Procediamo con calma nell’esplorazione della scaletta. Sabato 8 luglio si partirà alle 16 (e si proseguirà fino alle 2) con il concerto di Jerusa Barros. Le melodie, i ritmi e le atmosfere della cultura capoverdiana si fondono con le armonie e gli arrangiamenti suggestivi mediterranei, creando un connubio delicato e coinvolgente. La ricerca delle sue radici porta Jerusa Barros in un affascinante viaggio musicale, partendo dalla tradizione tramandata da Cesaria Evora, Ildo Lobo e Teofilo Chantre per arrivare ad una sua personalissima interpretazione e versione della musica capoverdiana.
A seguire ci sarà la musica dei Mereketen, loro sono cinque e da anni animano le notti palermitane con i suoni del Forrò, la musica da ballo tipica del Nord Est del Brasile. Marco Scalon alla voce e chitarra, Eva Moriconi al sax e triangolo, Fabrizio Agugliaro alla fisarmonica, Salvo Compagno al pandeiro e percussioni e Andrea Filosa al basso. Il risultato è un mix tropicale che fonde tradizione e modernità in un’unica esplosione di energia.
Chris Obehi & Afro vibes big band. Chris Obehi è un musicista poliedrico e straordinario cantautore di origine nigeriana. Le sue canzoni sono un vero e proprio viaggio linguistico, passando dall’inglese all’italiano, dai dialetti africani a quello siciliano. I generi musicali del suo repertorio spaziano dal pop al raggae, highlife all’afrobeat. Il progetto “Chris Obehi & Afro vibes big band” è un tornado di ritmo e divertimento, con una formazione composta da sei elementi.
Bombino, originario del Niger, è la stella più luminosa del desert blues. Appartiene alla tribù dei Tuareg e nel suo sound fonde la malinconia del blues, l’energia del rock e la solennità della musica tribale e devozionale dell’Africa sahariana. La sua voce narra storie di ribellione e pace in una lingua sconosciuta. La critica lo definisce Jimi Hendrix del deserto e il suo groove ha elettrizzato il pubblico di tutto il mondo.
Uno tra i più attesi concerti di venerdì 8 luglio sarà certamente quello di Giovanni Truppi, cantautore polistrumentista ma anche poeta napoletano, è una delle personalità più eclettiche della musica indipendente italiana. Ispirato dal cantautorato degli anni settanta, si afferma sulla scena musicale per le sue capacità di “rinnovare la canzone d’autore”. Dal 2016 va in giro per l’Italia e si esibisce con un pianoforte interamente modificato da lui stesso.
Si prosegue la serata con una selezione musicale a cura degli Eternal Love, Federico ed Edoardo si dedicano con passione nella ricerca di perle nascoste nel mondo della disco music, trasformandole in autentici gioielli da pista da ballo o melodie romantiche attraverso i loro numerosi mix rilasciati nel corso degli anni.
Conclude l’evento Habibi Funk, un eclettico dj e curatore noto per la sua passione per il funk, soul, world music e disco. Alla ricerca sempre di gemme nascoste della musica degli anni ’60-’70-’80 nel Medio Oriente e Nord Africa. Da dj si esibisce solo con i vinili, ha girato tutto il mondo suonando in diversi festival dal Primavera Sound di Barcellona al Montreux Jazz e molti altri.