Dopo il voto sui grandi elettori in Sicilia che lo aveva visto “impallinato” da alcuni franchi tiratori, Nello Musumeci aveva promesso novità che non sono tardate ad arrivare.
«Azzero la giunta, faremo un esecutivo che dovrà portarci all’ultimo giorno. Parlerò con i rappresentanti dei partiti, chiederò di darmi una rosa di assessori, alcuni saranno confermati. Qualcuno ha scritto Musumeci si dimette e molla: ci vogliono ben altri ostacoli, non saranno alcuni atti di viltà politica a condizionare le mie scelte. Musumeci non lascia, raddoppia, rilancia, perché Musumeci sa di avere dalla sua parte la stragrande maggioranza del popolo siciliano al di là dei partiti» ha annunciato in diretta Facebook, Nello Musumeci annunciando così l’azzeramento della Giunta e la costituzione di un nuovo governo.
«È accaduto che al presidente della Regione sono mancati 7-8 voti circa, sono stato eletto lo stesso ma il dato è politico. Perché mancano nella maggioranza questi voti col voto segreto? Perché alcuni deputati hanno pensato di compiere nei miei confronti, come si dice nel linguaggio giudiziario, un atto d’intimidazione, si tratta di una sorta di resa dei conti dal loro punto di vista» ha proseguito Musumeci confermando che tra i “traditori” ha individuato quei deputati che hanno fatto richieste irricevibili e con i quali “per una questione di igiene” non ha voluto avere rapporti in questi anni.
«Possono pensare che questi 7 scappati di casa che un presidente che non è stato condizionato dalla mafia può essere condizionato da loro? – ha domandato Musumeci durante la diretta – Possono mai pensare di esercitare su questo governo qualunque tipo di richiesta trasversale mandando messaggi che appartengono al peggiore dei linguaggi della comunicazione? Sciagurati. Ho provato tanta amarezza. Sono convinto che bisogna abbandonarli per strada questi disertori, ricattatori che operano con la complicità del voto segreto. Io ho le mani libere. Restiamo a lavorare e restiamo a lavorare proprio perchè non voglio sopravvivere nel palazzo ma perché ho un rapporto con la gente».