Durante il primo lockdown ma anche dopo le più recenti misure di contenimento del Coronavirus si è assistito ad una crescita del consumo di cioccolato per uso casalingo. Il tempo trascorso tra le mura domestiche ha fatto venir voglia, infatti, agli italiani – e non solo – di consumare sempre più cioccolato. E il fenomeno è valido sia con le limitazioni della scorsa primavera, sia con quelle attuali.
In Italia i valori assoluti di consumo di cioccolato nel 2019 si sono attestati su 4,9 kg per nucleo familiare. La media europea è di 11 kg. Durante il lockdown il formato tavoletta è stato quello che ha registrato la più alta crescita, del 4%, raggiungendo i 540 milioni di euro sul mercato italiano complessivo. Tra le categorie più ricercate le qualità premium, biologico e con meno zucchero. Il consumo casalingo di cioccolato è dunque in crescita, mentre è crollato quello professionale a causa della chiusura di bar e pasticcerie.
Dall’ultima analisi globale Mintel, inoltre, emerge che i valori etici siano sempre più importanti in questo settore dell’industria dolciaria. Stagionalità, nuovi sapori e consistenze ispirano i lanci di nuovi prodotti. Innovazione nei sapori, sostenibilità, premiumizzazione, ma anche stagionalità e riduzione della percentuale di zucchero. Secondo l’ultima analisi di Mintel sono questi i trend destinati a guidare l’innovazione nel mercato del cioccolato nel 2021 a livello globale, con le differenze del caso in base all’area geografica considerata. In Europa e Medio Oriente, ad esempio, la domanda dei consumatori per sapori più coinvolgenti, appeal multisensoriale e concept sempre più sofisticati sta ispirando i lanci di nuovi prodotti a base di cioccolato.
Nell’area Asia-Pacifico, i produttori stanno innovando soprattutto sul fronte di texture, sapori e colori per stimolare i sensi, e al tempo stesso rispondono alla domanda crescente dei consumatori per i cioccolato premium con ingredienti autentici e di alta qualità.
Negli Stati Uniti e in Canada l’innovazione si focalizza sempre più su prodotti stagionali e a tema festivo. Questo mentre, sullo sfondo della pandemia, il problema dell’obesità costringe i produttori a ridurre il contenuto di zucchero e offrire prodotti con un’immagine più dietetica
In Europa qualità e gusto sono, tuttora, i motivi principali per cui i consumatori dei mercati europei mangiano cioccolato, tanto più quando si tratta di sapori innovativi. Secondo Mintel, quasi la metà degli acquirenti britannici e tedeschi sarebbero tentati di acquistare un prodotto con un sapore nuovo. Le aziende produttrici possono quindi permettersi di innovare con un certo grado di audacia, ma senza tralasciare l’aspettativa dei consumatori per un buon rapporto qualità-prezzo.
Secondo il report Mintel GNPD, le opzioni aromatizzate rimangono costanti e la nocciola è sempre il gusto più popolare. Anche il cioccolato all’arancia sta guadagnando spazio, e ha raggiunto il 3% dei lanci totali di prodotti nell’anno terminante a gennaio 2021. I produttori continuano a sperimentare nell’ambito delle aromatizzazioni alcoliche, specialmente con sapori di tendenza come gin and tonic.
I consumatori europei nutrono aspettative sempre più alte nei confronti dell’etica delle aziende produttrici, apprezzano il fatto che esse comunichino i loro valori e l’impegno nei confronti delle persone e dell’ambiente. L’impatto ambientale della produzione di cacao rimane un argomento ampiamente discusso e controverso; molti ritengono infatti che sia una delle principali cause di deforestazione, soprattutto in Africa occidentale. E un altro ambito particolarmente problematico riguarda il lavoro minorile. Sempre più produttori europei stanno quindi lanciando prodotti che rispondano al crescente interesse dei consumatori per l’etica e la sostenibilità.
I prodotti a base di cioccolato premium e con ingredienti di alta qualità sono molto richiesti dai consumatori. L’interesse è aumentato anche a causa del Covid-19: il 77% degli acquirenti afferma di avere acquistato regolarmente prodotti premium dall’inizio della pandemia, e quattro consumatori su dieci preferiscono sempre il cioccolato premium. I produttori in grado di mettere in evidenza ingredienti di alta qualità hanno ottime probabilità di distinguersi sul mercato, giustificando anche prezzi più alti.
Inoltre, il fatto che il Covid-19 colpisca più gravemente i pazienti con obesità, ha reso le diete sane una priorità per i consumatori. Questo fattore è molto rilevante per la categoria del cioccolato, poiché il 20% dei consumatori statunitensi ha diminuito il proprio consumo nell’ultimo anno. Per questo motivo L’80% dei consumatori è interessato a prodotti realizzati con ingredienti completamente naturali, e quasi quattro consumatori su 10 sono disposti a pagarli di più. Le aziende produttrici di cioccolato si stanno attrezzando per soddisfare questa domanda, utilizzando ingredienti naturali e offrendo al contempo prodotti più sani con l’aggiunta di fibre o benefici funzionali. Ci si aspetta, dunque, che il cioccolato, deliziosa panacea di tutti (o quasi) i mali, oltre ad essere buono, grazie alle sue proprietà nutraceutiche faccia anche bene.