Continua il braccio di ferro fra chi chiede una chiusura totale e chi preferirebbe una linea più morbida per le feste.
Ma ancora nessuna novità da Palazzo Chigi: la decisione non è presa.
Il Premier Conte attende il ritorno del Ministro Bellanova, Iv, prima di pronunciarsi.
Si va verso un nuovo aggiornamento del vertice tra Conte e i capidelegazione per ultimare le decisioni di governo sulle nuove strette di Natale e sul periodo festivo.
L’ipotesi più diffusa è disporre regole da ona rossa il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3 gennaio.
Secondo alcune fonti la “partita è ancora aperta” e non è escluso che si prosegua fino al 6 gennaio o si introducano per l’intero periodo regole da “zona arancione”.
Regioni contro Regioni
Da una parte il presidente del Veneto Luca Zaia, tra quelli che vorrebbero misure da zona rossa almeno fino alla Befana.
Posizione condivisa dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia e dal quello della Salute Roberto Speranza, così come dai presidenti di Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise.
Dall’altra parte chi vuole una linea morbida, come il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“E’ assolutamente tardi e siamo partiti con delle regole già di per sé piuttosto assurde”
ANSA