«Registriamo con piacere che tanti partiti, anche attraverso esponenti politici finora rimasti silenti, parlano ora con favore delle proposte di MIO Italia ed esprimono preoccupazione riguardo all’incombente funerale del comparto dell’ospitalità a tavola, che vale il 30% del Pil. Bene. Adesso è il momento della concretezza: alle parole devono seguire i fatti. I piccoli imprenditori attendono uno scostamento di bilancio veramente importante per un nuovo decreto Sostegni – o decreto Imprese – che dia risposte vere – una volta per sempre, ed entro il mese corrente – al comparto dell’ospitalità a tavola» ha dichiarato Paolo Bianchini, presidente di MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.
«Siamo soddisfatti che oggi tutti parlino di costi fissi a fronte di locali chiusi, di indennizzi calcolati sulle reali perdite di fatturato, di blocco delle licenze di somministrazione, di abolizione del Durc, di riaperture dei ristoranti e addirittura di un “decreto Imprese”. Tutto ciò, vale la pena ricordarlo, è contenuto nel documento elaborato dal centro studi di Mio Italia con le proposte per risollevare il comparto dell’ospitalità a tavola dalla crisi, presentato a febbraio al Presidente Draghi ed ai Ministri interessati. Anche a livello regionale in Sicilia la nostra interlocuzione ormai è a buoni livelli e trasversale con più forze politiche e con le nostre istituzioni locali. Gli abbiamo presentato il nostro “ADDENDUM per le regioni” che fa parte del Piano per la ripartenza economica del comparto ho.re.ca. Se venisse recepito e applicato anche la Regione Siciliana potrebbe fare la sua dovuta parte per la nostra economia», ha aggiunto Salvo Longo, vicepresidente MIO ITALIA e responsabile MIO SICILIA.