Massimiliano Acri, dopo un 2021 ricco di soddisfazioni e traguardi – che l’ha visto entrare a pieno titolo nelle migliori playlist editoriali dei principali digital store e nel cuore degli ascoltatori con i brani “Il Peggio Di Me”, “Bugie Eterne” (feat. Anto Paga & Ethos) e con il disco d’esordio “Colmacuore (una dose d’amore)” – torna nei digital store con “Alta Marea” (WhatSound/Artist First), il suo nuovo singolo.
Intensità, introspezione ed una notevole abilità nel far fluire in musica ogni gradazione delle emozioni umane per poi trasmetterle al pubblico con immediatezza ed autenticità, sono le caratteristiche principali delle release di Massimiliano, che questa volta, traendo dalla sua esperienza diretta, immortala su una polaroid di ritmo e cuore una relazione giunta al capolinea, attraverso il traslato, vivido e rappresentativo, dell’alta marea.
Come il tumulto causato dall’impetuoso dirompere delle onde sul flusso naturale delle correnti, allo stesso modo, il protagonista del racconto su cui si articola il brano, si sente pervaso da una serie di emozioni e sentimenti contrastanti «sommerso da te, ma preferivo morire che lasciarti andare» che sfociano in una tempesta di ricordi, consapevolezze e battiti.
Un uragano di pensieri stagliato sull’oceano dei sentimenti, in una perenne lotta tra mente e cuore che lascia attoniti e disorientati, sospesi in un limbo di dubbi e incertezze, travolti dal vortice irrefrenabile ed irreprimibile dell’amore.
«“Alta Marea” – dichiara l’artista – nasce da una mia esperienza personale; nel brano, racconto una relazione di coppia a conti fatti conclusa, ma ancora viva e accesa per entrambi i partner, soprattutto per quello maschile. Ho deciso di equiparare l’amore e la nostalgia della persona amata all’alta marea, come se il dolore fosse una vera e propria tempesta, oltre che interiore, tangibile e percepibile agli occhi degli altri; un turbinio evidente scaturito dall’effetto che la persona amata continua ad avere sul protagonista maschile della narrazione, così forte e rilevante da riuscire a comandare le sue emozioni, scuotendole senza una direzione definita, come un’onda anomala».
Emozioni contrastanti che trovano il punto in comune nel caos, un filo conduttore su cui viaggiare per liberarsi ed esprimersi appieno, in un silente frastuono in grado di colmare e svuotare, elevare e sopprimere al contempo.
Una valvola di sfogo, una diga, artificiale ma necessaria, in cui far fluire la potenza delle proprie vibes interiori per rinascere e tornare a scorgere il sole.
Massimiliano Acri è un cantautore italiano classe 2000, che attraverso una timbrica unica, intensa e facilmente riconoscibile, unisce produzioni pop ad influenze fortemente R’n’B. Nel 2019 pubblica le sue prime release ufficiali, seguite, l’anno successivo da “Diamante”, “La paura di star bene” e “Miamiono?”, 3 progetti che esaltano e riconfermano le doti di Massimiliano, portandolo a farsi conoscere ed apprezzare da pubblico, critica e colleghi, con cui instaura ottimi rapporti di rispetto e fiducia, che lo conducono a collaborare con Giard nella traccia “Let Me Go” del suo album “My Dear Space”. Il 2021 si apre al meglio con la pubblicazione de “Il peggio di me”, un brano riflessivo che prende vita da un conflitto interiore, una lotta continua con se stessi, in antitesi con una melodia delicata, che accarezza l’anima, per proseguire con “Bugie eterne” (feat. Ethos & Anto Paga), pezzo che viene inserito nelle migliori playlist editoriali di Spotifyed anticipa l’EP “Colmacuore (una dose d’amore)”, progetto che raggiunge e supera i 150 mila streams sulla piattaforma svedese in pochissime settimane e consacra ufficialmente l’artista alla discografia italiana.
I tratti distintivi di Massimiliano Acri sono vocalità, versatilità e timbrica, una timbrica ricca di colori e sfumature che fa centro con raffinatezza e buon gusto.