Rai1 ha trasmesso in prima serata la prima puntata di “Makari”, la nuova miniserie ispirata ai racconti gialli di Gaetano Savatteri, per la regia di Michele Soavi, ed è già un boom di ascolti: 6.744.000 spettatori pari al 28.08% di share. Siamo nella Sicilia occidentale, in uno degli angoli più suggestivi del Trapanese, il mare è cristallino e ci troviamo a pochi chilometri da San Vito Lo Capo, tra le riserve naturali di Monte Cofano e dello Zingaro, vicino al piccolo borgo marinaro di Makari che conta 450 abitanti e dà il titolo alla serie. La fiction racconta una Sicilia contemporanea, incontaminata, diversa da quella de Il Commissario Montalbano di A. Camilleri. Il protagonista Saverio Lamanna, ha detto Claudio Gioè che lo interpreta, “ha un atteggiamento molto sciasciano, ha bisogno di immergersi nella realtà, nella Sicilia contemporanea. Lamanna indaga, ma non in modo convenzionale, sul territorio, allo stesso tempo fa un percorso interiore. Le sue sono indagini quasi ideologiche, socio culturali”.
Il Lamanna di Savatteri è un giornalista con il “vizio” dell’investigazione, che fa ritorno in Sicilia dopo aver perso il lavoro da portavoce del sottosegretario al Ministero dell’Interno. Con il peso del fallimento sulle spalle, torna nei luoghi dell’infanzia, nella casa estiva di famiglia, da tempo disabitata, e si reinventa. A Makari Lamanna riscopre l’amicizia vera, il sogno infranto di diventare scrittore, trova anche l’amore. Le riprese iniziate a Palermo lo scorso agosto, poi proseguite nella provincia di Trapani nei mesi successivi, sono avvenute nel pieno rispetto delle normative anti Covid. Tra i luoghi della fiction anche Custonaci, Castellammare del Golfo, Segesta ed Erice.
Makari è una miniserie in quattro puntate prodotta da Palomar e Rai Fiction. Ieri è andata in onda la prima puntata “I colpevoli sono matti”; questa sera tocca a “La regola dello svantaggio”; la terza puntata “È solo un gioco” è prevista per il 22 marzo, mentre la quarta ed ultima “La fabbrica delle stelle”, andrà in onda il 29 marzo. Attraverso una storia, dei personaggi ben tratteggiati ed una regia di livello Makari mostra al grande pubblico panoramiche, scorci e ambientazioni inedite e sorprendenti. E c’è già chi scommette in un forte ritorno d’immagine di questa parte di Sicilia.