Niente da fare per Ortigia che, per conquistare la finale di Euro Cup, dovrà rimontare nella gara di ritorno il 10-0 a favore del TeLiMar.
La LEN ha infatti respinto il ricorso presentato dalla compagine siracusana, che non ha potuto disputare la semifinale di andata a causa dei casi di positività al Coronavirus in seno al gruppo squadra e ha subito la sconfitta a tavolino da parte della Lega Europea del Nuoto.
La decisione, comunicata nella serata di ieri, è stata annunciata proprio dall’Ortigia attraverso un comunicato. Nella nota si legge che il ricorso è stato respinto per inammissibilità e che “in base all’articolo 15.2.1 del regolamento LEN, la competenza di questa commissione è limitata alla revisione delle decisioni dei delegati LEN”. I giudici precisano inoltre che “non si tratta di una decisione disciplinare, ma solo dell’applicazione automatica di un regolamento (modifiche al Regolamento della LEN Club Cup Competitions) che è stato accettato da tutte le società partecipanti al momento di accedere alla rispettiva competizione per club”.
Evidente il disappunto della compagine siracusana, espresso con toni duri nelle parole della nota diramata dal club.
“Per quanto ci riguarda – si legge – riteniamo assolutamente incomprensibile questa dichiarazione di inammissibilità, che appare più come un paravento utilizzato per evitare di entrare nel merito e mettere a nudo la propria incapacità di fornire risposte convincenti anche a norma di regolamento. Ad esempio, non si dice nulla sul fatto che la squadra Telimar, gli arbitri e i delegati, disattendendo le norme imposte dallo stesso regolamento al quale la LEN fa riferimento, non si siano presentati il giorno della gara, alle ore 19.30, per attendere 30 minuti e, una volta trascorsi, fischiare la fine e certificare la mancata presentazione dell’Ortigia”.
“Inoltre – prosegue il comunicato – riguardo al regolamento, ancora una volta la LEN non tiene conto delle eccezioni di cui si parla nello stesso, né spiega quali siano tali eccezioni che consentirebbero il rinvio, lasciando così ogni indicazione all’arbitrio di un delegato o di un ufficio della LEN”.
“La nostra società – conclude Ortigia nella nota – malgrado questa inaccettabile decisione, che umilia la pallanuoto e lo sport e svuota di senso questa competizione, continuerà comunque a credere nello sport e nel proprio lavoro, nei sacrifici fatti quotidianamente per raggiungere i propri obiettivi. A tal proposito ringraziamo tutti i collaboratori, i tecnici, gli atleti, i dirigenti per il lavoro svolto in questi mesi e per il comportamento esemplare tenuto anche davanti a questa decisione che penalizza nuovamente (come due anni fa) l’Ortigia”.
Fonte foto: Maria Angela Cinardo – Mfsport.net