LIIA, la cantautrice slovacca che ha incantato l’Italia con l’intensità della sua voce e l’emozionalità della sua penna, torna nei digital store intrecciando le corde della sua anima a quelle del pianoforte in “Last Time”, il suo nuovo singolo.
Prodotto in collaborazione con il pianista Peter Butor e i produttori Andrea Cattaldo e NDGN (Andrea “Andy” Fumagalli dei Bluvertigo & Eugene Valenti) del Ground Control Studio di Milano, “Last Time” è avvolto da un’atmosfera pop-epica che fonde l’attitude cinematografica alla capacità di catturare l’emozione cruda del lasciarsi andare, raccontando la struggente storia di un triangolo amoroso e la sofferenza del dirsi addio. Con la maestria e la lucidità di un “architetto emotivo”, LIIA sceglie la cura di sé anziché il vittimismo, in una narrazione dolceamara che echeggia in chiunque abbia mai dovuto lasciar andare un amore per salvare se stesso.
«Now I see you in her arms and I’m dying inside. I’m not gonna take it I don’t want this role. I just have to try to save my soul» («Ora ti vedo tra le sue braccia e sto morendo dentro. Non lo accetterò, non voglio questo ruolo. Devo solo cercare di salvare la mia anima»): parole potentissime, in cui si riflette il tormento di vedere la persona amata con qualcun altro, ma anche la determinazione di salvare se stessi e la propria dignità, trasmettendo un messaggio forte di autostima e indipendenza.
Rifiutando di restare intrappolata nel ruolo di vittima, LIIA fa una scelta coraggiosa e liberatoria. La sua decisione di mettere fine ad un ciclo interminabile di sofferenza personale, trasforma il tormento in una dichiarazione di resistenza e autoconservazione, mostrando che anche nei momenti di massima vulnerabilità, l’individuo ha il potere di riaffermare il proprio valore, scegliendo un percorso migliore, un cammino di guarigione e consapevolezza.
Con una melodia che enfatizza ogni battito e ogni pausa, “Last Time” eleva la dichiarazione di LIIA in un inno all’emancipazione, che invita gli ascoltatori a prendere in mano le redini della propria vita e a riscoprire il proprio diritto alla felicità e alla dignità, lasciando alle spalle le ombre di un amore che anziché amplificare la luce interiore, la offusca soffocandola nel dolore e nell’autocommiserazione.
«I am gonna take care of my myself, my dignity» («Mi prenderò cura di me stessa, della mia dignità»): LIIA chiude un capitolo difficile ma necessario, invitando chi ascolta a fare lo stesso nelle proprie vite. Una frase-mantra per l’autocura e l’affermazione di sé, che cattura l’importanza di mantenere la propria integrità in situazioni che ci mettono alla prova.
L’aspirazione dell’artista è quella di vedere le sue canzoni trasformarsi in colonne sonore di film, un sogno che rispecchia la sua capacità di evocare immagini vivide e momenti emotivi attraverso il suono. La sua musica, descritta dalla stampa come un “dipinto sonoro”, invita a compiere un viaggio intimo, sfiorando temi come l’amore, la nostalgia e la libertà. Semifinalista di “The Coach”, LIIA, nonostante non rientri nello stampo tipico di una giovane artista, rifiuta di farsi scoraggiare, abbracciando il suo spirito creativo e la sua estetica sensuale e bohémien.
In “Last Time”, LIIA utilizza la sua voce come veicolo per diffondere temi di grande rilevanza come l’autoconservazione e la rinascita, offrendo un esempio ispiratore di come si possa uscire rafforzati da situazioni di vita avverse. Un’esortazione a riflettere sul nostro valore, che non va mai misurato in base agli standard altrui o alle aspettative imposte da chi ci circonda; un promemoria in musica per ricordarci che la nostra autenticità e la nostra identità sono sacre e non devono essere compromesse o modellate dalle opinioni o dai desideri degli altri. “Last Time” è tutto questo e molto di più; un richiamo a riconoscere che siamo gli unici artefici del nostro destino e che la dignità personale deve sempre essere preservata.
A differenza dell’EP d’esordio “Flowering Trees” e del successivo singolo “Hold On”, “Last Time” si distacca dalle delicate melodie del passato per abbracciare una sonorità più decisa e pop-epica, pur mantenendo la profondità emotiva che definisce la cifra stilistica di LIIA. Un’evoluzione audace e sofisticata, che introduce una nuova complessità nelle composizioni musicali dell’artista. L’arrangiamento, curato nei minimi dettagli, non è solo una cornice per le liriche, ma un potenziamento della narrazione, che amplifica il messaggio di forza e di rinascita personale al cuore del brano.
«”Last Time” – dichiara LIIA – nasce dal bisogno di trovare il coraggio di fare scelte difficili, ma fondamentali per il nostro sviluppo personale. Con questo brano, ho voluto esprimere il momento cruciale in cui si decide di non lasciare più che gli altri definiscano chi siamo. È un invito a seguire una bussola interna che rispetti la nostra essenza e i nostri valori, a prendere decisioni che riflettano la nostra autenticità. “Last Time” rappresenta quella svolta definitiva, il punto di non ritorno in cui abbiamo l’opportunità di riaffermare e celebrare la nostra individualità. Spero che ascoltando questo brano, gli altri possano sentirsi ispirati a fare lo stesso, a riconoscere il loro valore intrinseco e a prendere in mano le redini della propria vita».
Parole volte a catalizzare un cambiamento positivo, promuovendo una cultura di rispetto e cura di sé che è tanto necessaria nel mondo di oggi.
Con questo singolo, LIIA mostra una maturità e una consapevolezza notevoli nel maneggiare temi complessi con una nuova visione sonora, evidenziando anche di saper evolvere e rinnovare il proprio suono in modo significativo. “Last Time” è una fonte di sostegno e ispirazione, un inno alla forza interiore che tutti noi possediamo. “Last Time” è il coraggio di fare scelte difficili per preservare la nostra essenza, un appello a vivere pienamente, con dignità e orgoglio per le scelte che definiscono chi siamo.
LIIA, al secolo Livia Jurickova, è una cantautrice slovacca naturalizzata italiana. Cresciuta completamente immersa tra note e sentimenti, a soli 7 anni prende parte ad un ensemble di musica sacra, per poi dedicarsi al teatro durante l’adolescenza. Per ampliare il suo talento vocale ed i suoi orizzonti artistici, diventa frontwoman di una swing band e di un gruppo pop rock, collaborando con una serie di artisti suoi connazionali, come il celebre chitarrista Juraj Topor. Ma il suo talento non si limita al canto: LIIA, infatti, studia danza e recitazione alla Beverly Hills Playhouse di Los Angeles e, approdata in Italia, si dedica anima e cuore alla sua più grande passione, la scrittura di brani inediti. Traendo ispirazione dai vicoli tortuosi e dalle esperienze travagliate del suo passato, nel 2020 dà vita al suo progetto solista, fondendo il suo vissuto a produzioni contemporanee dal gusto raffinato, capaci di enfatizzarne sensibilità ed eclettismo. La musica di LIIA è romantica, una carezza sensoriale che sfiora ed attraversa le corde del cuore con la delicatezza di un tocco sospeso tra la raffinatezza dell’indie, il calore del soul e l’immediatezza del pop; un dipinto sonoro pluri sfaccettato che accompagna gli ascoltatori in un viaggio di emozioni, un arcobaleno capace di irradiare ogni sfumatura animica: dal dolore alla tristezza, dalla speranza all’amore. La sua prima raccolta musicale, “Flowering Trees”, è uno scrigno di cinque canzoni, un EP sorretto dal fil rouge delle imperfezioni e delle emozioni derivate dall’essere umani; il primo passo di un percorso artistico in continua ascesa. LIIA esplora con delicatezza e autenticità i temi della solitudine, dell’allontanamento e del mal d’amore, dando spazio, al tempo stesso, alla positività e alla speranza, sia per se stessa che per gli ascoltatori. Un’artista poliglotta dall’anima cosmopolita che racconta il mondo attraverso l’unica lente in grado di carpire e rimandare le infinite possibilità di combinazioni cromatiche, quella della verità di chi sa ascoltare il proprio cuore oltre ogni giudizio.