La “Tosca” al Teatro Massimo: in scena il capolavoro di Giacomo Puccini

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Opera tra le più amate e rappresentate “Tosca”, melodramma in tre atti di Giacomo Puccinitorna in scena a Palermo da venerdì 29 aprile alle 20 nel fortunato allestimento del Teatro Massimo ripreso più volte e accolto sempre da un grande successo.

La messa in scena, di grande eleganza e fedeltà alle indicazioni di Puccini, conta sulla regia del regista argentino Mario Pontiggia, mentre le scenografie dipinte e i preziosi costumi, riprodotti su modelli originali d’epoca, sono di Francesco Zito. A curare le luci è Bruno Ciulli, assistente alla regia Angelica Dettori, assistente alle scene Antonella Conte.
 
Protagonisti nei ruoli principali sono Anna PirozziTosca, tra le più belle voci di soprano italiane, e al suo fianco, nei panni di Cavaradossi, un grande interprete come Fabio Sartori, mentre nel ruolo del perfido Scarpia canta il baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat che il pubblico palermitano ha apprezzato come Rigoletto nella messa in scena di John Turturro. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo dirige il maestro Valerio Galli che ha iniziato la sua carriera proprio con “Tosca” al Festival Puccini e ha ricevuto il Premio Puccini alla carriera.

Nel cast alternativo (30 aprile e 4 maggio) Tosca è Chiara IsottonCavaradossi Francesco Pio GalassoScarpia Roberto Frontali. Completano il cast Gabriele Sagona (Angelotti), Matteo Peirone (il sagrestano), Massimiliano Chiarolla (Spoletta), Italo Proferisce (Sciarrone), Alessio Gatto Goldstein (29, 3) / Cosimo Diano (30, 4) (un carceriere) Anna Costa (un pastore). Coro e Coro di voci bianche del Teatro Massimo diretti rispettivamente da Ciro Visco e Salvatore Punturo
 
Capolavoro senza tempo, “Tosca” è tratto dal dramma storico “La Tosca” del drammaturgo francese Victorien Sardou, che a Parigi ebbe come prima interprete la grande Sarah Bernhardt.

Puccini affida a Illica e Giacosa la stesura del libretto d’opera e costruisce un intreccio melodico perfetto per una vicenda d’amore e morte ricca di colpi di scena e romanze dalle melodie immortali come «Recondita armonia», «Vissi d’arte», «E lucean le stelle», che appassionarono il pubblico fin dal suo debutto nel 1900. Sullo sfondo delle guerre napoleoniche del 1800 si consuma a Roma il dramma della cantante Floria Tosca e del pittore rivoluzionario Mario Cavaradossi, complice della fuga di un evaso da Castel Sant’Angelo. Entrambi vengono perseguitati dall’uomo più temuto di Roma, il barone Scarpia, capo della polizia, così che nell’arco di un giorno si susseguono evasioni, interrogatori, suicidi, torture e ricatti che conducono i protagonisti a un drammatico epilogo. Un epilogo non scontato che vede nel rifiuto di Tosca del ricatto sessuale di Scarpia una svolta nella rappresentazione della donna rispetto all’opera ottocentesca. Una donna lucida, padrona dei suoi sentimenti, che uccide il suo aguzzino.

Repliche il 30 aprile (turno Opera ore 18:30); il 3 maggio (turno C ore 18:30); il 4 maggio, (turno B ore 18:30).
 
L’opera sarà trasmessa in diretta streaming sulla webTv del Teatro Massimo dalle 20.
 
Giovedì 28 aprile, alle 19 la prova generale di “Tosca” è a favore di AIL (Associazione Italiana contro le leucemie – linfomi e mieloma Onlus) e i proventi della serata andranno a sostegno della ricerca.

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