La nuova regola di Facebook/Meta? Una bufala

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“Domani inizia la nuova regola Facebook/Meta dove le tue foto possono essere usate. Non dimenticate che la scadenza è oggi!!! Può essere usato nei contenziosi contro di te”.

Inizia così il testo di un messaggio che in queste ore sta “spopolando” nelle bacheche del popolare social network che ha semplicemente cambiato nome, senza diventare un’istituzione pubblica.

L’ennesima catena di Sant’Antonio a tutela di dati che sono stati già “passati” all’atto dell’iscrizione e creazione del profilo. Copiare ed incollare il testo che continua con “Tutto ciò che pubblicherai sarà reso pubblico da oggi – compresi i messaggi. Non ti costa niente di più di un semplice copia e incolla. Meglio prevenire in anticipo che intrecci legali e scuse dopo” servirà a nulla se non a far ridere di gusto i contatti che leggeranno.

E pensare che già l’anno scorso un messaggio con lo stesso intento aveva “svelato” l’ingenuità – e la non conoscenza delle regole sulla privacy imposte dalla creatura di Zuckerberg – di quanti erano cascati nell’ennesima bufala in rete.

E’ abbastanza superfluo ricordare come i dati presenti all’interno dei social networks siano “esposti” ai più svariati utilizzi da terze parti e nessun copia ed incolla potrà mai proteggerli. Informazioni private e riservate che, nell’atto stesso della pubblicazione, diventano pubbliche e, purtroppo, sempre più spesso alla mercé di chiunque.

Condividere un messaggio del genere non ha alcun valore giuridico e non servirà a nulla. L’unico modo per tutelare la privacy su Internet è rinunciare direttamente ai social network oppure provare a usarli con più buon senso.