Grande week-end per la Canottieri TeLiMar, impegnata su due fronti: da un lato, a Piediluco, con il doppio Argento arrivato dalla due giorni del Memorial d’Aloja con Emanuele Gaetani Liseo, dall’altro, al raduno Nazionale di San Miniato, dove per la prima volta il settore paralimpico ha schierato in Canoino Alessandro Aiello.
Dal lago umbro, doppio podio per Emanuele Gaetani Liseo, che nell’Otto dell’Italia Team ha fatto registrare un’ottima prestazione. L’equipaggio, scelto dopo l’ultimo raduno dal Direttore Tecnico Francesco Cattaneo e seguito dal capo allenatore della Nazionale Andrea Coppola, se l’è dovuta vedere con la Romania in entrambe le giornate. Al sabato, al termine di un testa a testa con l’Otto rumeno titolare, il distacco è stato di 3”15, mentre ieri, dopo una gara più veloce di un minuto, a stare davanti di 1”44 è stato il secondo equipaggio rumeno, formato dai medagliati Olimpici di Tokyo del Due Senza e del Quattro Senza. Battuto, invece, l’Otto titolare, finito sul gradino più basso del podio con un distacco di quasi 5”.
Le soddisfazioni per il Club dell’Addaura non si esauriscono qui. Sul lago di Roffia, in Toscana, infatti, si è svolto il primo raduno interregionale rivolto a tutti gli atleti Special Olympics nella specialità del Singolo (barca olimpica, più difficile da gestire) e del Singolo Canoino (barca più lunga sotto e, dunque, molto più stabile), in vista dei Giochi Mondiali di Berlino 2023. Accompagnato dal tecnico Yunieldis Martinez Sourt, Alessandro Aiello è sceso in acqua per la prima volta da solo. Grande potenziale per l’atleta del Club dell’Addaura – già quarto posto per lui al BRIC di Londra nel 2018 – che non si è dato per vinto, nonostante sia caduto in entrambe le specialità, mettendosi, invece, in mostra in particolare nel Canoino. Il raduno, valutativo e non selettivo, è solo il prologo di quello che succederà ai Giochi Nazionali di Torino 2022, al termine dei quali verranno selezionati gli atleti che rappresenteranno l’Italia l’anno prossimo.
«Le emozioni che sto provando – dice l’allenatore Yunieldis Martinez Sourt – non si possono esprimere a parole. Lavoro con gli atleti del settore paralimpico della Canottieri TeLiMar da tre anni, ma da quest’anno insieme a Ionut Brinza ne sono il responsabile. Sono dei ragazzi meravigliosi, così come l’intero movimento Special Olympics è una vera famiglia, in cui impari a condividere, sostenere, ridere e in cui puoi davvero fare la differenza. In questo week-end, ad esempio, con altri allenatori da tutta Italia abbiamo collaborato per permettere ad alcuni atleti di superare le loro paure, abbiamo insegnato loro a remare in Singolo e Canoino in completa autonomia, dimostrando a loro stessi che sono in grado di gestire tutte le situazioni e le difficoltà in barca da soli, ovviamente sempre con il nostro supporto. Per questa esperienza di vita, devo ringraziare di cuore la Società TeLiMar del Presidente Marcello Giliberti, oltre che il mio capo allenatore Marco Costantini per avere sempre riposto la sua fiducia in me, ma anche e soprattutto per avermi insegnato tutto del canottaggio».
Foto fapress © Enrico Artegiani