Si alza il sipario su un viaggio musicale che strappa il velo del tempo e si insinua nell’animo umano, toccando corde profonde e sensibili. Il visionario cantautore genovese Al Vox, dopo l’incredibile successo delle sue ultime release, torna in radio e nei digital store con “La Ballata di Christiane“ (PaKo Music Records/Believe Digital), un mini EP double track che risuona con la potenza della verità e la struggente bellezza del cantautorato italiano.
All’interno di questo piccolo gioiello musicale, la cui anima si radica nel passato, si cela il suggestivo inedito “Christiane” e l’incantevole cover della “Ballata della moda“ di Luigi Tenco. Un seme piantato molti anni fa dal “Magnifico” cantautore de “Il Giullare” e da un collega musicista, e cresciuto con cura e passione insieme ad altri talentuosi artisti fino alla versione finale che oggi possiamo ascoltare, con il cuore, ancor prima che con le orecchie.
“Christiane”, la prima traccia, è un’autentica pietra preziosa, che si erge come una torre di emozioni. Il brano narra la toccante storia di Christiane Vera Felscherinow, nota ai più con lo pseudonimo di Christiane F., protagonista e co-scrittrice dell’acclamato libro “Noi, I ragazzi dello zoo di Berlino” (Kai Hermann, Horst Rieck, Christiane Vera Felscherinow, 1978). Al Vox, traspone la drammatica biografia della donna nella pittoresca cornice di Genova, dipingendo di parole e note, con poetica e straziante delicatezza, la perdita del suo amore, un amore strappato dagli abusi, «dietro a pezzi di vita lontani, dietro a righe di vite normali». Ma “Christiane” non è solo il tragico racconto di una vita che non è e non può limitarsi ad essere «un istante di gioia dietro crisi di noia», ma una luce di speranza, la stessa che ha illuminato il cammino della donna verso la rinascita e una fulgida carriera discografica. Il tema della dissoluzione, si fonde in questo brano con la vera forza dell’esperienza umana, ricordandoci che, anche nelle tenebre più profonde, risplende vivida la fiamma dell’opportunità di cambiamento.
La danza dell’anima prosegue poi con “Ballata della moda”, una cover raffinata e ricercata della celebre opera di Luigi Tenco del 1972. Questo tributo alla genialità dell’autore, si rivela una meditazione sulla moderna schiavitù delle mode, in cui tutti siamo immersi. La canzone risuona di scomode verità, mettendo a nudo l’implacabile tirannia delle tendenze e invitando l’ascoltatore a riflettere per liberarsi dalle catene di una società guidata da superficialità e conformismo.
Dal punto di vista musicale, “La Ballata di Christiane” non conosce limiti né confini, spaziando con disinvoltura tra generi e atmosfere. L’acustico, il folk, le note incalzanti dello ska, la veridicità del cantautorato e le vibranti sonorità gipsy, si fondono in un turbine di emozioni, creando un’esperienza sonora che penetra l’anima e rimane impressa nel cuore.
Questo mini EP è un inno alla resilienza umana, un cammino in cui il passato e il presente si intrecciano e il suono diventa voce per raccontare storie di speranza e riscatto.
Al Vox, riconferma così la disarmante purezza delle sue opere e la fine versatilità della sua cifra stilistica, evidenziando come la musica possa essere, anche nel 2023, un faro guida oltre l’oscurità, in grado di condurci verso un chiarore radiante di trasformazione e rinascita.
Al Vox, pseudonimo di Alberto Lupia, è un cantautore, attore, regista, polistrumentista e scrittore italiano nato a Genova nel 1992. Dopo svariate esperienze in formazioni punk-rock come i Blind Carnival, nel 2014 dà il via alla sua carriera solista pubblicando il primo album, “Loop”, supportato da una tournée che lo vede al fianco di artisti del calibro di Naim Abid, Pier Gonnella e Francesco Baccini. Nel 2015 partecipa e vince il concorso Oltre il Jukebox con il brano “Il figlio di Epicuro”, release estratta dal disco d’esordio solista. Pochi mesi più in là, rilascia il suo secondo progetto full length, “Canzoni Degenerazioni”, che vanta la collaborazione di Bobby Soul nel brano “Il Vento”. Dopo aver fatto da opening act ai Linea 77, Al Vox partecipa a Il Cantagiro con il singolo “Davanti allo specchio”, classificandosi nelle prime 10 posizioni. Tra il 2016 e il 2018, si esibisce in moltissime location sul territorio nazionale con performance acustiche che lo vedono cooperare con diversi colleghi. Il 27 Gennaio 2019 è il turno del terzo disco, “Alter Ego”, album che apre le porte al featuring con Franca Lai sulle note di “La Danza” e, conseguentemente, ad un’incredibile serie di live estivi per tutta la Penisola. Nel 2019 condivide il palco con Fulminacci e a nel 2021 firma il suo primo contratto discografico con l’etichetta meneghina Pako Music Records, con la quale pubblica, in data 08 Marzo, “Il Giullare”, singolo avvolto da una struggente intensità che evidenzia la poliedricità della sua Arte ed a cui segue, Il 29 Giugno dello stesso anno, “Autodipendenza”, un inno tagliente e personale che si muove tra Dance ed Elettro Pop, con sfumature vintage e tratti retrò. Il 02 Febbraio 2022, in occasione del suo trentesimo compleanno, Al Vox pubblica “TRENTA”, il suo terzo album. Il disco, un concept caleidoscopico ed istrionico, rappresenta il manifesto artistico del suo artefice, evidenziando la sua visione personale e professionale del mercato musicale contemporaneo. Un’enfatica rappresentazione dell’esistenza umana, tra emozioni distopiche, dolcezza, irriverenza, rabbia, gioia e frustrazione, capace di portare in scena lo straordinario spettacolo della vita in ogni sua sfumatura e chiaroscuro, mettendo in luce una molteplicità di sensazioni, stimoli e pensieri che riconfermano la perspicacia creativa di Al Vox. Dotato di una finezza d’animo di raro riscontro e di una versatilità che gli consente di spaziare agevolmente dal canto alla recitazione, dalla scrittura alla composizione e dalla fase embrionale di un progetto artistico alla sua completa realizzazione, Al Vox è uno dei rappresentati più completi, originali e innovativi del panorama musicale italiano.