In Italia incendi quasi raddoppiati, Sicilia la più colpita: “Danni irreparabili”

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Quest’anno in Italia gli incendi sono quasi raddoppiati rispetto all’anno scorso è la Sicilia è in testa alla  spiacevole classifica rispetto alle altre regioni. Al momento risultano al secondo posto la Puglia, terza la Calabria.

Dal 15 giugno, data d’inizio della campagna antincendi boschivi, i vigili del fuoco hanno effettuato 48.656, oltre 20 mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (quando furono 28.160). Secondo i dati del centro operativo nazionale dei vigili del fuoco, per ritrovare numeri simili bisogna tornare al 2017, quando gli interventi fino all’11 agosto furono 50.004.

Rispetto allo scorso anno, inoltre, sono più che raddoppiati anche gli interventi dei canadair – 879 contro 359 – e le ore di volo della flotta aerea dello Stato: 3.975 quest’anno, 1.820 nel 2020. Nel 2017, invece, gli interventi dei velivoli furono 1.377 e le ore di volo 6.155.

Con riferimento alla distribuzione sul territorio, dal 15 giugno all’11 agosto gli interventi con squadre di terra dei vigili del fuoco per incendi di bosco e di vegetazione (il dato è aggiornato alle 22 di ieri) sono stati 11.162 in Sicilia, 10.429 in Puglia, 5.535 in Calabria, 4.785 nel Lazio, 4.123 in Campania, 1.977 in Sardegna, 1.857 in Basilicata, 1.594 in Emilia Romagna, 1.432 in Abruzzo, 1.372 in Toscana, 852 in Molise, 793 in Lombardia, 781 nelle Marche, 631 in Umbria, 524 in Veneto, 444 in Piemonte, 204 in Liguria e 153 in Friuli Venezia Giulia.

Solo nelle ultime 12 ore sono stati 528 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco impegnati a fronteggiare l’emergenza incendi. Poco meno della metà – 230 per l’esattezza – nella sola Sicilia, con 84 squadre al lavoro.