Impianti sportivi: l’assessore Petralia Camassa risponde a Chinnici e Bertolino

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Pallanuoto

E’ scontro sulla delibera con la quale la Giunta comunale introduce le nuove tariffe degli impianti sportivi a Palermo.

Secondo Dario Chinnici, capogruppo IV a Palazzo delle Aquile e Francesco Bertolino, presidente Commissione Sport “La delibera di Giunta che introduce le nuove tariffe con aumenti per gli impianti sportivi, in alcuni casi, superiori del 300%, è l’ennesimo atto di arroganza e mancanza di visione della giunta che adotta provvedimenti emergenziali senza alcuna condivisione con le realtà coinvolte e il consiglio comunale”.

Di parere opposto l’assessore allo Sport, Paolo Petralia Camassa che ricorda ai colleghi che “la delibera è in linea con il percorso del Piano di Riequilibrio che rappresenta l’occasione per per evitare le conseguenze del dissesto e che l’adeguamento, inoltre, tiene conto anche delle esigenze di accessibilità mantenendo, come nel caso della tariffa oraria della piscina comunale, un prezzo pari alla piscina meno costosa tra gli impianti italiani”.

L’assessore allo Sport rincara confermando che i consiglieri, in virtù dei rispettivi incarichi, erano a conoscenza del nuovo regolamento degli impianti sportivi iscritto all’O.d.G. del Consiglio Comunale e “per un anno intero affrontato da me insieme alla V commissione sport del Comune”.

Per i consiglieri Chinnici e Bertolino si tratterebbe, invece, di “fare cassa” così come già avvenuto con la proposta che prevede l’introduzione di un biglietto per lo Spasimo.

“Ancora più grave, prevedere questo pesante aumento, in questo momento storico con impianti chiusi per cantieri infiniti o mai partiti, e nelle poche strutture aperte dove sono le società sportive che spesso si sostituiscono all’amministrazione nel rendere vivi gli impianti con attività e competizioni. Negli ultimi anni abbiamo assistito alla totale mancanza di organizzazione e programmazione con il paradosso di eventi svolti a porte chiuse con tribune inagibili, ed oggi si presenta alle società, che in questi anni sono state abbandonate, un ulteriore inaccettabile rincaro da parte di un’amministrazione sorda e incompetente” concludono Dario Chinnici e Francesco Bertolino.

Pesanti accuse a cui l’assessore allo Sport, Paolo Petralia Camassa risponde affermando che “forse per i consiglieri la ZTL viene prima dello sport, dato che è stato ed è ancora l’argomento più in auge nella discussione politica. Delle due l’una, o alcune forze politiche tifano per il dissesto, e quindi nel caso ad esempio della piscina ad un aumento a 10 € della tariffa oraria, o non hanno consapevolezza della fase storica che stanno vivendo centinaia di comuni rispetto ad un problema sistemico derivante dalla finanza diretta”.

foto ©Antonio Melita