Con il bilancio dei morti che sale, dopo le rivolte a Washington, e il vuoto politico che lo circonda, finalmente, dopo settimane, il Presidente Trump ammette la sconfitta elettorale.
Lo fa tramite un video caricato su Twitter alle 1.10 am di oggi.
“Il Congresso ha certificato i risultati delle elezioni. Una nuova amministrazione sarà inaugurata il 20 gennaio“.
Senza citare mai Biden, Trump parla il giorno dopo gli sconvolgenti e tragici attacchi alla sede della democrazia americana, condannando le violenze e richiamando alla calma.
“E’ ora di raffreddare gli animi. Bisogna tornare alla normalità in America” dice e attacca anche, per la prima volta, i fautori delle violenze a Capitol Hill.
“Non rappresentate il nostro paese. E coloro che hanno infranto la legge pagheranno”.
In questo secondo video, ben diverso dal primo postato su Twitter la sera dell’Epifania, il Tycoon non fa accenno ai presunti brogli elettorali e nessuna denuncia alle elezioni truccate.
Solo un richiamo per difendere la democrazia nazionale e l’importanza del voto.
Motivo di questa pacifica svolta potrebbero essere le voci su una sua possibile rimozione dall’incarico di Presidente già prima del 20 gennaio, giorno dell’insediamento di Joe Biden.
I leader democratici del Congresso, Nancy Pelosi e Chuck Schumer, hanno richiesto il ricorso al 25esimo emendamento e, in caso contrario, si sono detti pronti ad un nuovo impeachment.
Ma il vicepresidente Mike Pence sarebbe contrario.
E lo stesso Joe Biden non è interessato ad atti che non aiutato la riunificazione del Paese.