Non si fermano gli interventi, ormai oltre i 600, dei Vigli del Fuoco in Sicilia, in particolar modo a Catania, dove il maltempo sta devastando l’isola. Dietro a questi fenomeni metereologici però potrebbe esserci correlato l’arrivo di Medicane, l’uragano di cui tutti gli esperti in meteorologia stanno parlando nelle ultime ore.
In termini anglofoni Medicane è un unione tra l’aggettivo “mediterrean” e il sostantivo “hurricanes”, che insieme appunto significano “uragano mediterraneo”. Viene definito così perché si scaglia sulla parte mediterranea del pianeta, ma le caratteristiche sono tali e quali a quelle di un qualunque uragano tropicale: con vortici, allagamenti e tremende piogge. Quello di Catania al momento sembra solo l’inizio dell’azione dell’uragano Medicane sulla Sicilia.
I medicanes, in generale, sono intensi sistemi di bassa pressione con struttura simile ai cicloni tropicali. Sono caratterizzati da un “occhio del ciclone” al centro e una zona priva di nubi attorno. Proprio in quest’ultima ruotano bande di nuvolosità convettiva, con temporali e forti venti a circolazione ciclonica. I cicloni mediterranei, come quelli tropicali, si muovono sul mare e perdono energia se raggiungono la terraferma. E infine sono accompagnati da vento impetuoso e di piogge torrenziali, come quelle che in queste ore gli abitanti di Catania hanno visto con i propri occhi.