Il navigatore Alessandro Torresani in rotta verso la Mini Transat 2023

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Il Circolo della Vela Sicilia guarda all’oceano. Il giovane navigatore Alessandro Torresani, atleta del club palermitano parte da Genova verso la Francia, da dove inizierà una intensa stagione di regate e qualifiche che lo porteranno prima in Mediterraneo e quindi in Atlantico: obiettivo la partecipazione alla Mini Transat 2023.

La vela oceanica entra dunque nel mirino del Circolo della Vela Sicilia, il quale già rappresenta la sfida italiana all’America’s Cup di Luna Rossa Prada Pirelli Team, che nel 2021 ha conquistato la Prada Cup, oggi conservata nella sede del club a Mondello, oltre a organizzare numerose regate tra le quali spicca la Palermo-Montecarlo, e promuovere la vela ai giovani con la sua scuola vela e l’attività agonistica.

La stagione di Alessandro Torresani si presenta intensa, e dopo tanti anni di esperienze e collaborazioni con grandi velisti, team, regate d’altomare e puntate oceaniche, dedicata esclusivamente a sé stesso. Si parte con tre regate di qualifica.

La prima sarà a marzo in Francia a La Grande Motte, base di molti navigatori: la Mini Golfe, 100 miglia in solitario. Poi tornerà in Italia per due prove del nostro circuito, la Arcipelago 650 di 220 miglia in doppio, a Punta Ala, seguita ad aprile dal Grand Prix d’Italie a Genova, altre 540 miglia in doppio.

In questo modo avrà completato le previste 800 miglia in regata, di cui una in solitario, che sono la prima qualifica Mini Transat. A seguire Torresani partirà per una navigazione in solitario non in regata di altre 1000 miglia, sempre in Mediterraneo, necessaria come seconda qualifica per la Mini Transat.

Terminate le qualifiche, la barca sarà trasportata via terra a Douarnenez, in Bretagna, per prendere parte a giugno al Mini Fastnet, un’altra grande classica del circuito Mini650. Lo scopo di questa prima parte della stagione è riuscire ad essere al via nella gara più importante dell’anno: la Les Sables-Les Azores-Les Sables (SAS) di luglio che si corre negli anni pari, è lunga ben 2600 miglia in Atlantico, andata e ritorno in due tappe tra Les Sables d’Olonne, città di partenza della Mini Transat e di tante grandi regate tra cui il Vendée Globe, e le isole Azzorre. E’ un vero e proprio test per la Mini Transat biennale negli anni dispari. E soprattutto: chi partecipa alla SAS 2022 quasi certamente sarà anche alla Mini Transat 2023.

Nato a Roma nel Gennaio del 1992, Alessandro Torresani conosce bene l’impegno e la dedizione che richiede la sua grande passione sportiva, la vela. Spinto da una forte ambizione e allo scopo di intraprendere una nuova avventura arriva giovanissimo in Bretagna e inizia a frequentare l’ambiente della Mini 6.50. Studia a Southampton e consegue nel Maggio 2016 la laurea in Ingegneria Navale. Amante del mare e delle sfide più estreme, instancabile sognatore si prepara con grinta e tenacia ad impiegare le sue competenze e dare vita ad il suo entusiasmante progetto in vista della prossima regata oceanica Mini Transat nel 2023. 

La sua barca “ITA 1012” è un Pogo 3, tra i migliori Mini650 di Serie, condivisa con il co-armatore Francesco Fabiani, con il quale Alessandro corre le regate in doppio. Progetto dello specialista Guillame Verdier, ha creato un nuovo standard e ha vinto nella classifica di Serie le ultime due edizioni della Mini Transat. Lunga 6,50 metri, larga 3 mt, chiglia di 1,60 mt., pesa 920 kg e ha una superficie velica di 41 metri quadrati, che diventano 119 metri quadrati quando si issa il gennaker nelle andature portanti. 

Queste le parole di Alessandro Torresani alla vigilia della partenza dal Marina Aeroporto di Genova, diretto a La Grande Motte, lungo la costa della Camargue, nel sud della Francia: “La Classe Mini650 continua a stupire, la Mini Transat è un sogno per molti, in Francia c’è un boom di iscritti e anche in Italia sta crescendo tantissimo. Il mio obiettivo di quest’anno è la SAS (Les Sables-Azores-Les Sables), il vero passaggio formativo verso la Mini Transat dell’anno prossimo. Il percorso tra Les Sables e le Azzorre lo conosco bene, nel 2014 ho seguito la regata su una delle barche di supporto, era l’anno in cui correva sui Mini Giancarlo Pedote. E’ una regata interessante e non a caso lungo quella rotta sono stati battuti i record di velocità e percorrenza della Classe Mini. C’è il golfo di Biscaglia, il capo Finisterre, la costa portoghese, e al ritorno ci si spinge spesso verso latitudini più alte, per agganciare le depressioni che riportano velocemente in Bretagna. Sono felice di correre con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, sono un socio atleta dal 2016, è stato il primo vero partner che ha creduto nel mio progetto, così come io sono il primo navigatore oceanico con i colori giallo-blu. E’ un onore e un piacere che condivido con tutte le persone del Club. Spero di coinvolgerli e di rendere partecipi tanti delle mie navigazioni. E’ un sogno che si realizza e ce la metterò tutta”.

Il Presidente del Circolo della Vela Sicilia, Agostino Randazzo, da parte sua ha detto: “Tutti noi del Circolo siamo entusiasti di essere con Alessandro per la prima volta anche in oceano e su mari lontani, per un progetto così importante e l’obiettivo di una regata tra le più belle in assoluto come la Mini Transat. Lo seguiremo con affetto e sostegno, come è stato per la Coppa America. Forza Alessandro!”.

Oltre al supporto del Circolo della Vela Sicilia, al progetto oceanico di Torresani partecipa anche ZeroCO2, giovane società che si occupa di ambiente e in particolare di riforestazione come azione diretta per contrastare la crisi climatica. L’impegno di ZeroCO2 connesso con le imprese veliche di Alessandro prevede che sarà piantato un albero ogni 10 miglia di navigazione: in base al programma significa 1000 alberi piantati in due anni, pari a 2000 metri quadrati di verde e con un risparmio di 250.000 kg di emissioni di CO2.