Da mesi il gruppo di matrice siciliana Antudo coordina proteste e manifestazione sulle problematiche politiche in Sicilia. Queste le parole del gruppo su una possibile costruzione del ponte sullo Stretto, che collegherà le regioni Calabria e Sicilia.
LE PAROLE DI ANTUDO
“L’esclusione del Ponte sullo Stretto dal Recovery Plan è senz’altro un’ottima notizia. Verrà risparmiato il territorio da un’opera devastante e si eviterà di regalare alle grandi imprese di costruzione una vagonata di soldi per una infrastruttura inutile. Non era, però, difficile prevedere quello che sarebbe successo a Musumeci e Armao: dovrebbero assumersi le dovute conseguenze e andarsene.Avere puntato così tanto su un cavallo zoppo come il Ponte sullo Stretto è stata una scelta assurda che adesso ci lascia col culo per terra. Ciò che l’esclusione del Ponte sullo Stretto dal Recovery Plan evidenzia è l’incapacità da parte del Governo siciliano di avere un’idea di futuro nell’isola. L’essersi rifugiati nel Ponte sullo Stretto per presentare qualcosa a Roma ci dice quanto modesta sia la capacità progettuale dell’attuale governance siciliana, afferma Luigi Sturniolo portavoce”. Così riporta il gruppo sulla sua pagina Facebook. Il ponte sullo Stretto si farà mai?