Una cornice di pubblico spettacolare, un derby all’esordio per entrambe nella nuova Serie C Silver: una serata-spot per la pallacanestro palermitana che si è aggiudicata con merito chi ha dimostrato di saper sfruttare di più i momenti chiave del match. Tra Teamwork Panormus e Cus Palermo ha prevalso la maggior intensità dei cussini di coach Catania, freddi a chiuderla nel finale sul 76-84.
Eppure l’avvio sembrava aprire ad un ennesimo pomeriggio stile Panormus, con le triple in rapida successione di Davide Tagliareni, Audino e Giulio Paternò a creare il primo divario importante del match (14-4). La risposta del Cus è arrivata pressoché immediata con le tripla di Pirrera (autore di 12 punti nei primi 10’ di gioco) e i piazzati di Muratore per il 25-22 di prima frazione. Andrè e G. Paternò si sfidano da oltre l’arco, ma è la maggior pressione e fisicità degli ospiti a scandire il ritmo del match, senza che la Teamwork riesca ad adeguarsi anche ad un permissivo, seppur assolutamente equo, metro arbitrale. Incoraggiante l’ingresso in campo del giovane bagherese Fichera, messo in campo con grande fiducia da parte di coach Pippo Rosciglione. Il Cus trova ottima continuità offensiva, pungendo da oltre il perimetro con Bonanno per il 41-44 di metà tempo.
È Inzerillo ad aprire la ripresa con una bomba, subito ribadita dai quattro punti di fila di un ottimo Audino (13 punti alla fine per lui). Panormus fatica a leggere difensivamente la gara, soffrendo le conclusioni dalla distanza di Bonanno e le corse in transizione di Pirrera. Ancora Tagliareni non molla finalizzando una costruzione faticosa e spesso forzata dei biancorossi in attacco, ma a tirare il coniglio fuori dal cilindro è Matias Dimarco, al suo esordio in campionato con Panormus, pareggiando i conti con una magia delle sue sul 60 pari al 30’. Dimarco trova ancora il fondo della retina, mentre Bruno marca il +3 a rimbalzo offensivo (67-64). Pirrera e Muratore rispondono con due canestri per il contro sorpasso al 35’, prima dell’ennesima persa offensiva di Panormus che porta ad un altro canestro in transizione di Muratore e all’inevitabile sospensione chiamata da coach Rosciglione. Il PalaMangano, gremito di spettatori è perfettamente diviso in tre parti tra sostenitori Panormus, tifosi Cus e emozionati appassionati palermitani è una vera bolgia.
Panormus esce bene dal timeout con la tripla di Audino del 70 pari, ma è la tripla appoggiata a tabellone di Muratore ad 1’ dalla fine a spezzare le gambe ad una Teamwork stanca e ancora in fase di costruzione. Vince il Cus Palermo, festeggiando in campo col suo pubblico. Per Panormus una sconfitta ‘formativa’ dalla quale apprendere in vista della prima trasferta, domenica a Pozzallo.
TEAMWORK PANORMUS – CUS PALERMO 76-84
Parziali: 25-22, 41-44, 60-60, 76-84
Panormus: Vitale 6, Audino 13, Schifani ne, G. Paternò 13, Bruno 8, Dimarco 5, F. Paternò, Aiello ne, Castiglia ne, Russello ne, Fichera 6, D. Tagliareni 23. All. Rosciglione
Cus: Tomaselli 2, Pirrera 17, Bonanno 21, Filippone, Muratore 14, Andrè 13, Bertolino, Inzerillo 9, Greco, Benfratello 4, Fontana 1, Calandra 2. All. Catania
Arbitri: Giosè Brusca e Marcello Barone di Palermo