“Ritengo sconsiderata e meschina la scelta assunta dalla società Luxury Private Properties, di avviare la procedura di licenziamento collettivo per 11 dipendenti tutti con contratto a tempo indeterminato e molti dei quali con anzianità pluridecennale. Un vero fulmine a ciel sereno piombato sui dipendenti e sulle proprie famiglie, soprattutto dopo aver ricevuto rassicurazioni dalla proprietà in merito al mantenimento dei livelli occupazionali esistenti, licenziamenti non imputabili alla crisi del settore causato dalla perdurata chiusura a causa della Pandemia, in quanto l’azienda, grazie alle ingenti opere di ammodernamento realizzate con finanziamenti milionari erogati da Invitalia, ha più volte dichiarato di voler rilanciare la struttura e di aver avviato la procedura di innalzamento della categoria da 4 a 5 Stelle”.
A dichiararlo è il consigliere comunale e presidente della VI commissione Ottavio Zacco in riferimento all’avvio della proceduta di licenziamento di 11 lavoratori da parte della Luxury Private Properties, proprietaria dell’Hotel Excelsior di Palermo.
“Tutto ciò avviene nel totale silenzio delle istituzioni locali, impegnate a sfornare giornalmente aspiranti candidati sindaco, mentre la città e il suo settore turistico alberghiero rischiano di subire un altro duro colpo che di fatto farebbe sprofondare in un baratro senza ritorno uno dei settori di punta della nostra città” conclude Ottavio Zacco chiedendo con urgenza la convocazione di un tavolo tecnico – coordinato dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dello Sviluppo Economico – tra Comune di Palermo, Regione Siciliana, Organizzazioni sindacali e Luxury Private Properties.
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo che reputa l’apertura della procedura di licenziamento “Una beffa che non può restare silente agli occhi di tutte le Istituzioni territoriali e dei ministeri del lavoro e dello sviluppo economico“.
“A fronte di un cronoprogramma di potenziamento della struttura alberghiera con importanti investimenti utili al passaggio da 4 a 5 stelle, di cui peraltro 14 milioni di risorse di Invitalia, si è maturata la decisione ingiustificabile di un licenziamento collettivo che mortifica questi lavoratori, le loro famiglie e l’intera città di Palermo protagonista negli ultimi anni di un importante rilancio turistico” conclude il consigliere pentastellato confermando che “Il Movimento 5 Stelle sarà ancora una volta sentinella severa e puntuale a difesa del mantenimento dei livelli occupazionali e della dignità di ogni singolo dipendente dell’hotel Excelsior destinatario di questo assurdo provvedimento e ci faremo parte attiva con i nostri Portavoce Nazionali”.
In campo già le organizzazioni sindacali. Ecco quanto dichiarato da Giuseppe Aiello e Alessia Gatto della Filcams Cgil Palermo: “Chiediamo all’azienda di revocare il provvedimento. La proprietà sta portando avanti i lavori di ristrutturazione, che lasciano ipotizzare un piano di sviluppo dell’albergo. In diverse sedi è stata anzi annunciata l’intenzione di rilanciare la struttura ricettiva, innalzando la categoria da 4 stelle a 5 stelle. Chiediamo di fare ricorso a strumenti di riqualificazione del personale e di sostegno al reddito, come l’uso di ammortizzatori sociali. Una parte dei lavoratori dell’Excelsior è fuoriuscita prima della fine dell’anno aderendo a proposte di incentivi all’esodo. Gli altri lavoratori vogliono il loro posto”.
La risoluzione dei rapporti di lavoro, molti dei quali con anzianità di servizio pluridecennale, scatterà dal 28 febbraio. Resterebbe un solo dipendente, adibito alla manutenzione dell’immobile.
“Non è pensabile che un albergo che sta ristrutturando per riaprire verosimilmente il prossimo anno butti fuori tutti i lavoratori”. Lo afferma la segreteria regionale della Uiltucs Sicilia, Marianna Flauto.
foto ©Antonio Melita